Chi è che più soffre d’insonnia?
I disturbi del sonno possono davvero compromettere seriamente la qualità della vita, nostra e di chi ci circonda, rendendoci irritabili e disattenti, se non peggio.
Infatti il sonno non agisce solo sulla leptina, ma anche su altre funzioni del corpo. Dormire poco influenza per esempio la glicemia e l’umore che di conseguenza si ripercuote sulla vita quotidiana delle persone.
Insonnia. Le cause
Iperideazione, ovvero l’incapacità di sgombrare la mente dai pensieri.
Forte stanchezza
Problemi diversa natura (fisica, affettiva, economica)
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Aspetto sintomatico configurabile in un malessere psicologico ( Depressione, Ansia, sensi di colpa, evitamenti ecc)
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Aspetto sintomatico configurabile in un disturbo psicologico ( Disturbo ossessivo compulsivo, Schifofrenia, Bipolarismo, ecc)
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In alcune persone i disturbi del sonno sono transitori, l’eccitazione per un avvenimento atteso o la preoccupazione per un appuntamento sono delle situazioni che potrebbero non farci dormire. In altri casi però il problema è più grave e persistente nel tempo anche se, se se ne conoscono le cause, potrebbe essere risolto abbastanza facilmente.
Rimedi insonnia. L’alimentazione
Non tutti sanno che l’alimentazione è in stretto rapporto con il sonno, ci si addormenta difficilmente a digiuno o comunque non sazi, ma anche nei casi di eccessi alimentari, in particolare con cibi pesanti o con sostanze eccitanti.
Durante le ore serali bisognerebbe evitare alimenti che contengono caffeina tè e caffè. Sono da evitare anche i superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva e le bevande gassate.
Sicuramente il pasto dove dobbiamo porre maggiore attenzione è quello della cena. Bisognerebbe evitare cibi eccessivamente ricchi di sodio come alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. In generale bisogna limitare anche a tutti i cibi in scatola, anche in questo caso per l’eccessiva presenza di sodio e di conservanti.
Fra gli alimenti da prediligere troviamo invece la pasta, il riso, l’orzo, il pane e tutti quegli alimenti che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento.
Via libera anche alla frutta dolce e a quella di stagione: un alimento utile per conciliare il sonno perché contribuisce ad aumentare la serotonina. Per quanto riguarda le verdure al primo posto troviamo la lattuga, seguita da radicchio rosso e aglio. Altre verdure con spiccate proprietà sedative sono: zucca, rape e cavoli.
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In alcuni casi, prima di andare a dormire, anche un bicchiere di latte caldo potrebbe essere un alleato del sonno. Il latte, oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interferire con il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze, presenti anche in formaggi freschi e yogurt, che sono in grado di attenuare insonnia e nervosismo.
Rimedi insonnia. La cromoterapia
La cromoterapia sembra essere una cura molto usata perché non pretende grossi sacrifici da parte del paziente. Questa terapia si basa sull’osservazione di colori, per chi soffre d’insonnia i colori suggeriti sono le tonalità di verde, blu, azzurro e del viola. I colori vanno sistemati naturalmente nella camera da letto, nelle pareti, nel soffitto nelle lenzuola e anche il nella propria biancheria. Nel caso in cui si è affezionati alla propria camera così com’è si può sempre ricorrere all’installazione di alcune lampade colorate.
Disturbi del sonno e la psicoanalisi
A volte è consigliabile un consulto psicologico: chi dorme male presenta altri disturbi, che devono essere compresi e analizzati dallo psicoanalista prima di decidere quale comportamento adottare. Il paziente si sveglia troppo presto (verso le due o le tre del mattino), non riesce a riaddormentarsi, tranne quando è ora di alzarsi! In questi casi, si può sospettare una depressione, che verrà confermata da altri sintomi (in particolare, una mancanza di brio e di dinamismo). Quindi, la psicoanalisi proposta non mira a ristabilire direttamente il sonno, ma semplicemente a curare la depressione perché quando scomparirà, il sonno ritornerà in modo naturale.
Nello stesso modo, alcuni disturbi del sonno sono tipici dell’ansia. Il paziente si gira e si rigira nel letto senza riuscire a prendere sonno perché è in preda alle sue angosce e continua a chiedersi incessantemente chi gli “mette quel martello in testa”. Anche in quel caso, l’insonnia è solo un sintomo e la psicoanalisi è finalizzata a ridurre e a controllare l’ansia che è la causa di questi problemi del sonno.
Disturbi del sonno. Ipnosi traslativa
Per rimettere in sesto un’individuo affetto da insonnia cronica occorre aiutarlo a “vedere in modo positivo” la sua vita quando è il momento di andare a dormire. È consigliabile un ciclo di ipnosi traslativa (una sorta di ipnosi regressiva che associa il completo rilassamento del corpo alla suggestione di immagini positive) che sarà possibile ottimizzare inserendolo due volte alla settimana nel le sedute di psicoanalisi.
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Disturbi del sonno e correlazioni con l’ambiente
Anche l’ambiente potrebbe influenzare il sonno, non deve essere ne troppo caldo ne troppo freddo, e soprattutto non rumoroso, anche se si riesce a prendere sonno dopo qualche ora di riposo questi disturbi potrebbero svegliarci prima di esserci riposati completamente
Disturbi del sonno e il sovrappeso.
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Secondo gli esperti, l’incremento di persone che in questi ultimi anni accusano problemi di insonnia, è strettamente legato con l’aumento di individui in sovrappeso. Gli italiani a rischio per colpa delle notti insonni sono ben 9 milioni.
Correlazioni Psicologiche tra insonnia e sovrappeso
Non potendo dormire mangiare diventa l’elemento che lo riporta a quella “fase orale” neonatale in cui l’individuo si sentiva appagato e sarà l’unico elemento che lo conforterà nei momenti di frustrazione da insonnia. Per questo, le ore più frequenti in cui compaiono i sintomi da fame nervosa, sono quelle serali e notturne.
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Rimedi insonnia. Utili consigli
Dormire le ore giuste quindi dalle sei alle otto ore: non bisogna eccedere perché dormire di più del dovuto potrebbe alterare i cicli di sonno successivi.
Coricarsi a ore regolari la sera e alzarsi sempre alla stessa ora al mattino.
Non recuperare il sonno perso con riposini pomeridiani e non svolgere attività fisiche nelle ore precedenti al sonno.
Cenare secondo le indicazioni sopracitate almeno due ore prima di coricarsi
Andare a letto possibilmente solo quando si ha sonno, non se si sente appena la stanchezza: non si è ancora pronti per un sonno profondo,
Non svolgere attività mentali troppo impegnative prima di addormentarsi.
Non svolgere attività fisiche almeno quattro ore prima di coricarsi
Rimedi insonnia. L’omeopatia
Esistono in commercio alcuni prodotti omeopatici che possono favorire in modo naturale il sonno
Coffea cruda 9 CH, 5 granuli prima di coricarsi, da assumere anche durante la notte, se necessario.
Se si avverte una sensazione di panico, Gelsemium 9 CH, 5 granuli la sera prima di coricarsi, oppure più volte durante il giorno qualora fosse necessario.
Quando invece, la perdita di sonno è causata da risvegli improvvisi notturni con spavento, Arnica 9 CH, 5 granuli la sera prima di dormire.
Qualora si avvertisse che l’incapacità di addormentarsi è legata alla sensazione di essere talmente stanchi da non riuscire a prendere sonno, 5 granuli di Rhus toxicodendron 9 CH la sera prima di coricarsi.
Nei casi in cui, l’insonnia sia dovuta a dispiaceri affettivi, Ignatia amara 9 CH, 5 granuli prima di coricarsi.
Concludo con una citazione di S. Freud
La soddisfazione sessuale è senza dubbio il miglior soporifico, e quasi sempre l’insonnia è dovuta alla mancanza di soddisfazione. (S. Freud)
Dott.sa Anna Maria Sepe, psicoanalista
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