Potresti essere allergico a determinati alimenti e magari non lo sai nemmeno! Sapevi che parecchie allergie alimentari, anche se non tutte, possono essere curate e superate durante gli anni? In sostanza, col tempo, si può sviluppare una “tolleranza” verso alimenti ai quali precedentemente si era allergici.
Allergie alimentari, gli alimenti
Anche se la dieta umana è davvero variegatissima, gli alimenti che causano la gran parte delle allergie alimentari nel mondo sono alla fine molto pochi.
Latte, uovo ed arachide sono responsabili della maggioranza delle reazioni allergiche indotte da alimenti nei bambini mentre arachide, nocciola, pesce e molluschi sono responsabili di moltissime reazioni allergiche indotte da alimenti negli individui adulti.
Allergie alimentari, i sintomi
Si possono dividere in quattro macro-gruppi:
Gastrointestinali: sindrome orale allergica, anafilassi gastrointestinale;
Cutanee: orticaria, angioedema, rashes morbilliformi e flushing;
Respiratorie: rinocongiuntivite acuta, broncospasmo (wheezing);
Generalizzate: shock anafilattico.
Allergie alimentari in forme gastrointestinali
Sindrome orale allergica o sindrome polline-alimento. Sintomi: provoca prurito e bruciore della mucosa orale ed edema delle labbra subito dopo l’ingestione di un alimento vegetale. E’ spesso causata da proteine (allergeni), pollini (ad es. betulla, ambrosia ed artemisia) ed alimenti vegetali (es. banana, melone, patata, carota, sedano, mela, pera,nocciola e kiwi). Dato che gli allergeni che scatenano queste reazioni vengono eliminati dal calore o dagli enzimi gastrici, molti pazienti hanno sintomi limitati alla mucosa orale e faringea.
Anafilassi gastrointestinale. Si presenta rapidamente con nausea, dolore addominale di tipo colico, vomito e/o diarrea; spesso si accompagna ad altre manifestazioni allergiche, che possono riguardare la cute e le vie respiratorie.
Allergie alimentari con forme cutanee
Orticaria/Angioedema acuto. Porta prurito, bruciori e pomfi che variano molto per estensione e durata. L’angioedema (ringonfiamento delle cute) provoca soltanto formicolio, calore e sensazione di tensione su una pelle edematosa. Questi i sintomi più comuni delle reazioni allergiche provocate da alimenti. In pochissimi casi, poi, l’allergia alimentare può causare orticaria ed angioedema cronica (sintomi che durano oltre le 6 settimane).
Allergie alimentari e l’apparato respiratorio
Asma. E’ una manifestazione poco comune di allergia alimentare, nonostante il broncospasmo acuto venga osservato di solito con altri sintomi indotti da alimenti. Comunque sia l’iperreattività delle vie respiratorie ed il peggioramento dell’asma può presentarsi anche in assenza di marcato broncospasmo dopo ingestione di piccoli quantitativi di allergeni alimentari in soggetti già sensibilizzati. Bisogna notare che l’allergia alimentare è stata recentemente individuata come una dei maggiori fattori di rischio di asma potenzialmente fatale. Vapori ed esalazioni contenenti proteine emesse dagli alimenti durante la cottura (es. pesce) possono indurre reazioni asmatiche e persino anafilassi è stato calcolato che circa l’1% dell’asma negli adulti potrebbe coinvolgere reazioni ad esposizione inalatoria ad alimenti, soprattutto in ambiente lavorativo.
Allergie alimentari in forme generalizzate
Anafilassi. L’anafilassi generalizzata provocata da allergie alimentari causa da un terzo alla metà almeno dei casi di anafilassi presentate nei pronti soccorsi ospedalieri. Accompagnate ad altri sintomi cutanei, respiratori e gastrointestinali i pazienti potrebbero presentare sintomi cardiovascolari quali ipotensione, collasso vascolare ed aritmie.
Occorre osservare che in uno studio condotto su casi di anafilassi indotta da alimenti, son venuti fuori alcuni fattori di rischio per l’anafilassi indotta dagli alimenti:
In grande maggioranza le vittime sono adolescenti o giovani adulti;
Precedenti reazioni agli alimenti implicati (che di solito non avevano messo a rischio la vita);
Quasi tutte le vittime hanno forme di asma;
Mancanza di adrenalina autoiniettabile al momento della reazione;
Nocciola ed arachide sono gli alimenti responsabili nella maggior parte dei casi (94%).
Se si hanno spesso sintomi “strani” dopo aver mangiato è preferibile rivolgersi al proprio medico per un controllo; magari stando attenti a cosa si è mangiato subito prima della manifestazione di quel particolare sintomo (soprattutto se ripetuto nel tempo).
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