Negli USA, ma anche nelle più vicine nazioni europee Svizzera, Germania e Inghilterra, si stanno diffondendo i primi autobus elettrici.
La diffusione di una mobilità elettrica è ancora lontana per l’Italia, mentre in Francia si registrano vendite di auto elettriche da record e non mancano servizi di car-sharing per EV, in Olanda sono frequenti le colonnine di ricarica e in Germania l’auto elettrica è ormai normalità . L’Estonia ha inaugurato un rete di stazioni a ricarica rapida (una ogni 60 chilometri!), in Norvegia presto l’intera mobilità nazionale sarà convertita in elettrica e oltre oceano gli EV si ricaricano mediante energia solare. La Svezia si muove verso un programma a zero combustibili fossili e l’Italia?
Il progresso non si limita a questo. In Germania, un progetto noto con il nome di Primove Mannheim, prevede l’utilizzo di autobus elettrici che si ricaricano durante la normale corsa mediante un sistema wireless. Insomma, mentre i passeggeri salgono e scendono dall’autobus, nel pressi delle fermate, il pullman ricarica le sue batterie con un efficienza invidiabile. Il progetto è stato finanziato dal governo tedesco con una cirfra di 3,3 milioni di euro. L’obiettivo è quello di rendere la Germania il paese leader dell’e-mobility ma anche l’Inghilterra non scherza!
Il Regno Unito sta investendo molto per spingere la diffusione di autobus elettrici. L’ultima tecnologia sulla quale l’Inghilterra ha messo gli occhi arriva da Ginevra, è stata presentata al 60° congresso dell’Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico.
Gli autobus elettrici in questione possono trasporatare fino a 135 passeggeri -vedi foto in alto-. L’autobus si ricarica in un tempo stimato di 15 secondi, presso goni fermata di stop, proprio mentre i passeggeri salgono e scendono dal pullman elettrico. La spinta energetica è di 400 kW e l’efficienza di ricarica altissima.
Come avviene la ricarica?
Il sistema si avvale di un braccio mobile a controllo laser che collegandosi a una presa posta sulle pensiline delle fermate, ricarica le batterie di bordo. Le batterie si ricaricano in modo completo in 3-4 minuti. Le batterie compatte sono montate sul tetto del veicolo e provvedono anche all’alimentazione ausiliaria dei servizi dell’autobus (illuminazione, aria condizionata…), ovviamente non manca un sistema di recupero di energia in frenata, ottimo per un pullman elettrico che è costretto a fare numerose soste.
Il progetto pilota di questa nuova tecnologia è stato già avviato a Ginevra. Inoltre, l’energia elettrica utilizzata per l’alimentazione degli autobus deriva interamente da una centrale idroelettrica. Un trasporto pubblico elettrico riduce drasticamente le emissioni nocive ma anche l’inquinamento acustico e migliora l’ambiente urbano!