Il nuovo fronte della prostituzione che giunge dal Nord Europa prevede sempre più bordelli dove si praticano rapporti con animali: per quanto scioccante possa apparire, sembra che siano in forte aumento i clienti desiderosi di provare esperienze ‘forti’. Particolarmente diffusi in Danimarca, questi bordelli hanno suscitato la forte indignazione della popolazione locale, ma la legislazione consente di praticare tale aberrante pratica senza violare alcuna norma.
Una certa passione per il genere animal, come viene definito dall’industria a luci rosse, è sempre stata piuttosto radicata nel Nord Europa, tanto che nelle pellicole hard da quella porzione di Vecchia Europa vi è una lunga tradizione di presenze di accoppiamenti con animali sin dagli anni Sessanta e Settanta: cani ed altre povere bestiole sono stati spesso protagonisti di atti sessuali davanti ad una cinepresa, ma a quanto pare ora accade anche in luoghi appositamente deputati. Grazie all’avvento delle nuove tecnologie, tale pratica ha subito un’enorme amplificazione e spinta promozionale: dalla Norvegia all’Olanda, dalla Germania alla Svezia, passando appunto per la Danimarca in cui il fenomeno sembra aver raggiunto numeri impressionanti, si moltiplicano gli appassionati del genere, in cerca di nuove, perverse emozioni, trovando in questi luoghi una realizzazione delle proprie fantasie. E tutto a norma di legge.
La notizia dei bordelli ha trovato ampia eco grazie alle denunce indignate su Facebook e i forum sul web: c’è chi ipotizza anche che si tratti di bufale, ma invero articoli sulla diffusa zoorastia erano già apparse negli anni precedenti. Qualche fonte parla anche di cifre, tariffe variabili dai 70 ai 150 euro per avere rapporti con cani ed altri animali che i loro padroni mettono a disposizione dei clienti. Ed esistono anche testimonianze dirette: una prostituta ucraina in questa intervista rivela come in molti degli Stati sopracitati siano presenti allevamenti specifici che addestrano i cani per farli poi accoppiare con le donne. Esiste un universo di parafilie che resta spesso nell’oscurità, e che quando emerge turba e sconvolge l’opinione pubblica, ma il fatto che siano molto più diffusi di quanto si creda dovrebbe indurci tutti quanti ad una seria riflessione sui meccanismi del desiderio umano, fin dove è in grado di spingersi.