Le celle solari potrebbero diventare più economiche e rispettose dell’ambiente grazie al’impiego di cobalto. Come descritto in un articolo appena pubblicato dalla rivista Chemical Communications, i ricercatori dell’Università di Basilea hanno sviluppato un prototipo di cella solare a tinta sensibilizzata (DSC) contenente rame in cui il costoso (e relativamente raro) iodio è stato sostituito con il molto più comune cobalto.
La nuova cella solare Cu-Co, come è stato soprannominato il prototipo, non mostra alcuna perdita di prestazioni rispetto alle celle convenzionali contenenti iodio. Le celle fotovoltaiche a tinta sensibilizzata catturano la luce del sole sfruttando un colorante, per poi, attraverso un processo di trasferimento di elettroni, trasformarla in corrente elettrica.
Il trasporto degli elettroni è assicurato dalla presenza di elettroliti, che, nelle celle DSCs convenzionali, sono appunto iodio e ioduro di rame. Oltre a ridurre i costi di produzione, secondo i ricercatori questa innovazione permetterà di rendere le celle solari più sostenibili.
Spiega infatti Biljana Bozic-Weber , responsabile del progetto:
Lo iodio è un elemento raro, presente sulla Terra solo a concentrazioni di 450 parti per miliardo, mentre il cobalto è 50 volte più abbondante. Inoltre, questa sostituzione elimina anche uno dei processi di degradazione a lungo termine, in cui i composti di rame reagiscono con l’elettrolita per formare ioduro di rame e quindi migliora la stabilità a lungo termine delle celle DSC.
Nonostante rappresenti un grande passo avanti verso l’obiettivo di produrre celle solari stabili prive di ioduro di rame, la commercializzazione del nuovo prodotto sembra comunque ancora lontana. Quando si cambia anche solo un componente, infatti, occorre ottimizzare tutte le altre parti, integrandole e ottimizzandole.