Come misurare l’umidità in casa: strumenti e consigli per misurare l’umidità in casa e sui muri. Dal misuratore a strategie fai da te. Quali sono i livelli ottimali di umidità e temperatura.
Qual è il tasso di umidità ottimale e la relativa temperatura, per avere il massimo benessere in casa? È bene sottolineare che il grado di temperatura non è l’unico parametro per poter stabilire se la nostra abitazione è un rifugio sicuro contro acari, allergie, muffe, batteri e virus. Altro dato fondamentale, che non deve mai essere sottovalutato, è l’umidità relativa presente nell’aria.
Umidità e benessere termoigrometrico
Per umidità relativa si intende la quantità d’acqua presente nell’aria a una specifica temperatura, rispetto alla quantità massima di vapore acqueo che l’aria può contenere a quella temperatura, quando è satura. Temperatura e umidità relativa dipendono dal grado di isolamento e dalla qualità dei materiali con cui è stato costruito l’edificio.
L’umidità dell’aria è uno dei parametri da cui dipende il massimo benessere termoigrometrico negli ambienti in cui viviamo.
Per esempio, mentre in estate una temperatura di 26° C con 50% umidità relativa costituisce una condizione di benessere, una temperatura di 24° C con 70% umidità relativa non risulta confortevole. Come non risulta confortevole una temperatura di 24° C con 10% di umidità relativa. In effetti dovrebbe esserci una combinazione temperatura-umidità ideale a seconda dell’ambiente e della stagione che si sta attraversando.
- In camera da letto la temperatura ideale dovrebbe attestarsi intorno ai 20-22° C con un tasso di umidità intorno al 40-60%
- In cucina la temperatura dovrebbe essere più bassa quindi mai al di sopra dei 18 gradi dato che per le attività che si svolgono vi è mediamente un tasso di umidità dell’80 %.
Per approfondimenti su rimedi e prevenzione umidità in casa leggi “Rimedi naturali contro l’umidità in casa”
Come mantenere sotto controllo l’umidità in casa?
Per misurare la temperatura c’è il termometro, per l’umidità si usa l’igrometro. Questi due strumenti andrebbero usati e letti insieme per tenere sotto controllo il livello di benessere igrometrico. In commercio esistono alcuni prodotti, elettrodomestici e dispositivi elettronici ad hoc:
- Climatizzatori con funzione deumidificatore
- Deumidificatori
- Apparecchi che rilevano tasso di umidità e temperature effettive nei vari ambienti della casa. È il caso della “stazione meteo”, un rilevatore di temperatura e umidità effettive, che ci indica come regolare i due parametri attraverso il climatizzatore da una parte e il deumidificatore dall’altra.
Come misurare l’umidità in casa, deumidificatori
Deumidificatori elettrici
Prima dell’acquisto è bene considerare le reali problematiche e le effettive necessità. Un buon umidificatore può richiedere uno sforzo economico anche piuttosto alto ma il suo prezzo è spesso determinato da alcune peculiarità che ne consentono una maggiore efficienza.
E’ bene sottolineare che il deumidificatore non risolve il problema in quanto affronta soltanto il sintomo.
In caso di molta umidità nell’ambiente è più opportuno verificare se non sia necessario aprire la finestra o il balcone, muovere l’aria mandandola verso l’esterno, anche con l’ausilio di qualche aspiratore a parete. Se si tratta di infiltrazioni dall’esterno, si dovrà provvedere mediante lavori di manutenzione della costruzione.
Molto spesso, invece, è sufficiente porre in opera un buon isolante termico sulle pareti fredde, o un buon intonaco antiumido sui muri di fondazione e altre simili applicazioni con i materiali che oggi esistono.
Deumidificatori passivi
Restando sempre in tema di deumidificatori, possiamo ricorrere a un deumidificatore “passivo”, uno di quei piccoli contenitori che si trovano a poco prezzo nei centri di grande distribuzione. Sono formati da un contenitore, una griglia dove viene sistemata una soluzione apposita per deumidificare, sotto forma di “sassolini” bianchi e il coperchio. I modelli proposti sono di diverse dimensioni, alcuni addirittura sono consigliati per l’interno degli armadi. Non sono per niente ingombranti, e poiché sono “manuali”, non consumano la corrente elettrica, come gli altri tipi di deumidificatori.
Deumidificatori fai da te
Per condurre una vita il più eco-compatibile possibile, senza sprechi inutili e nell’ottica di una tutela dell’ambiente, possiamo anche ricorrere all’eco-fai-da-te. Cosa significa? Realizzare quello di cui abbiamo bisogno con materiale naturale e di uso comune, evitando inutili sprechi di denaro e avendo comunque a disposizione un prodotto funzionale.
Significa scegliere una soluzione alternativa, economica e ecologica. Realizzare un deumidificatore fai da te, utilizzando materiali di facile reperibilità rappresenta una validissima alternativa al dispendioso acquisto di un deumidificatore elettrico. Componente fondamentale nella creazione del nostro deumidificatore sarà il sale grosso, che per sua stessa natura raccoglie l’umidità.
Costruire il deumidificatore è semplicissimo: tutte le informazioni e la guida la trovate nell’articolo “Come costruire un deumidificatore fai da te”
Rimedi contro l’umidità in casa, quali dispositivi scegliere?
Per evitare sprechi, scegliete dispositivi a risparmio energetico, come climatizzatori di classe A e deumidificatori studiati per questo scopo, che si attivano solo quando l’umidità supera il livello che si è scelto di impostare oppure che si arrestano quando l’umidità scende sotto il livello minimo.
Per ottimizzare la qualità dell’aria è bene scegliere un modello di deumidificatore con sistema di filtrazione dell’aria in grado di rimuovere polvere, cattivi odori e pollini. Per non avere un apparecchio specifico, associate l’acquisto del deumidificatore a quello di un buon climatizzatore. La gran parte di climatizzatori moderni incorporano un deumidificatore o regolatore dell’umidità con filtro dell’aria. Molto utile soprattutto per chi ha animali domestici.
Se non volete affrontare una grossa spesa, consultate la pagina dedicata ai Deumidificatori elettrici per scegliere un modello a portata di portafogli.
Indicazioni utili: per evitare che i dispositivi in funzione possano svolgere un lavoro inutile con conseguenti sprechi di energia e di soldi, è bene tenere porte e finestre di casa chiuse, evitando anche il più possibile gli spifferi d’aria dall’esterno.
Misuratore di umidità
Per misurare il livello di umidità presente in casa, su una parete o nell’armadio, potete scegliere un modello professionale o un modello a basso costo. Certo se vi occorre per una perizia accurata, dovreste ricorrere a una “termocamera con rilevamento dell’umidità” che può arrivare a costare anche svariate centinaia d’euro. Niente paura! Esistono anche modelli non professionali che costano meno di 10 euro e possono misurare l’umidità in casa riferendovi un minor numero di parametri ma che servono al loro scopo.
I misuratori di umidità si chiamano Igrometri. Tra i vari apparecchi presenti sul mercato vi segnaliamo il termometro Igrometro Digitale TA298. Abbiamo scelto questo prodotto non certo perché è blasonato (è piuttosto anonimo), ma per il suo ottimo rapporto qualità prezzo (è offerto a circa 13 euro con spedizione gratuita) e per la sua praticità d’utilizzo e precisione nel misurare l’umidità in corrispondenza alla temperatura e all’orario. Riesce a misurare l’umidità in concentrazioni comprese tra il 10 e il 99%.
A differenza degli apparecchi professionali che restituiscono precisione assoluta, i misuratori di umidità a basso costo possono presentare un grosso scarto d’errore che può superare anche il 10%. Il termometro igrometro che vi abbiamo suggerito ha uno scarto di errore minimo nel misurare l’umidità che tocca un massimo di 1 – 2%.
La stazione meteo
Chi non si accontenta, può optare per una più completa stazione meteo che in più fornisce indicazioni su come impostare climatizzatore ed eventuale deumidificatore così da massimizzare il comfort abitativo e salvare l’ambiente domestico.
Stazione meteo con barometro e termoigrometro Oregon Scientific
Una “stazione meteo” come quella a energia solare della Oregon Scientific, rileva temperature interne, temperature esterne, tasso di umidità, previsioni meteo, pressione atmosferica… Questi parametri possono aiutarci a creare un ambiente di comfort ideale.
Grazie alla misurazione della temperatura e del tasso di umidità, chi ha un climatizzatore e/o un deumidificatore elettrico può impostare i parametri per migliorare il comfort abitativo. Sarà stesso l’apparecchio a indicarci come regolare i due parametri attraverso il climatizzatore da una parte e il deumidificatore dall’altra. La stazione meteo citata è capace di rilevare tali condizioni in 5 ambienti diversi della casa, perché come detto ognuno ha le sue peculiari caratteristiche, anche a seconda dell’esposizione o meno al sole, e della stagione che si attraversa.
C’è una stretta correlazione tra umidità e temperature. Per farvi alcuni esempi, ecco quali sarebbero le temperature con i relativi tassi di umidità ideali:
- con 18° di temperatura, un’umidità compresa tra 60 – 70%;
- con 19° di temperatura, un’umidità compresa tra 50 – 70%;
- con 20° di temperatura un’umidità compresa tra 40 – 70%;
con 22° di temperatura, un’umidità compresa tra 40 – 60%;
Segue la tabella dell’Organizzazione mondiale della Sanità che indica il tasso di umidità ideale in base alla temperatura che registrate in casa. Come noterete, sopra un certo livello di temperature, non c’è umidità che tenga!
Se volete misurare l’umidità nei muri, dovrete necessariamente rifarvi a specifici dispositivi così come spiegato nell’articolo Umidità sui muri: cosa fare.
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