Abbinamenti alimentari a tavola: cosa evitare?

combinazioni alimentari sbagliate

Vi succede di avere difficoltà a digerire anche se avete mangiato poco? E’ frequente avvertire queste sensazioni di “pesantezza” dopo aver consumato determinati cibi, ma a volte questo non dipende tanti dagli alimenti in sè, quanto dall’abbinarli in modo sbagliato.

Per esempio, le proteine andrebbero consumate esclusivamente con le verdure fresche, e non con amidi come pane, cereali o patate. Allo stesso modo i carboidrati non andrebbero consumati con alimenti acidi (ad esempio frutta come kiwi o ananas dopo un pasto a base di pane e pasta). Infatti, da una parte i carboidrati sono digeriti tramite succhi gastrici alcalini, e dall’altra invece le proteine richiedono succhi gastrici acidi per essere scisse e metabolizzate. Anche i carboidrati infatti andrebbero consumati solo con verdure fresche o cotte. I lipidi (olio, formaggi, burro) andrebbero abbinati invece esclusivamente ai carboidrati e non alle proteine, come invece accade spesso nella nostra cucina.

Non è inoltre un luogo comune, ma ha dei fondamenti ben precisi la scelta di mangiare la frutta lontano dai pasti. Il motivo è sempre quello: se essa infatti, mangiata da sola, è digeribile in brevissimo tempo (addirittura quindici minuti) il tempo per la digestione aumenta se essa viene mescolata ad alimenti che richiedono enzimi digestivi non adatti a metabolizzarla. E ci lasciano con la “pesantezza” sullo stomaco.

Vediamo nel dettaglio alcuni classici abbi­na­menti dannosi apparentemente innocui

Caffè-latte: un mito da sfa­tare

Caffè e latte non è affatto la cola­zione ideale! Que­ste due bevande, infatti, se assunte insieme for­mano una sostanza (tan­nato di albu­mina) che viene dige­rita in ben 3 ore. Il cap­puc­cino non è dun­que il migliore abbi­na­mento per chi deve rima­nere attivo e in forma durante la mattinata.

Bevande alco­li­che a pasto: mode­ra­zione!

Aumen­tando l’acidità, que­ste bevande ral­len­tano molto la dige­stione degli amidi con­te­nuti nel pane, nella pasta, nelle patate, ecc. La cara acqua ai pasti dun­que sem­bra la scelta migliore. Ma non è tutto. L’alcol, infatti, ral­lenta anche l’assorbimento del ferro! È pre­fe­ri­bile dun­que non con­su­mare bevande alco­li­che in asso­cia­zione ad ali­menti ric­chi di ferro.

L’uovo con gli spi­naci, un clas­sico

Sape­vate che i fitati degli spi­naci ral­len­tano l’assorbimento del ferro pre­sente nell’uovo? Una bella frit­tata con aspa­ragi o zuc­chine dun­que sem­bra preferibile.

Carne e for­maggi

L’hamburger con le sottilette…“spacca”? Sì ma… solo la dige­stione! Com’è noto, assu­mendo pro­teine di diversa natura (ad esem­pio carne e for­mag­gio, uova e carne, uova e for­mag­gio, uova e pro­sciutto, etc.) nello stesso pasto si va a ral­len­tare molto la dige­stione di entrambe, poi­ché come dicono i nutri­zio­ni­sti ogni tipo di pro­teina ha biso­gno di par­ti­co­lari enzimi che ven­gono atti­vati in spe­ci­fi­che con­di­zioni di aci­dità. Inol­tre la caseina del latte tende ad inglo­bare le pro­teine della carne ren­den­dola indi­ge­ri­bile e dando luogo a feno­meni putre­fat­tivi nello sto­maco… dun­que, cer­chiamo di pre­pa­rare piatti sem­plici e con pochi ingre­dienti in modo da non sovrac­ca­ri­care i pro­cessi dige­stivi ed evi­tando così la tanto dete­stata son­no­lenza post-prandiale!

Ancora carne

I grassi, in par­ti­co­lare quelli ani­mali, sono noto­ria­mente dif­fi­col­tosi da dige­rire, e quelli che ral­len­tano mag­gior­mente la dige­stione degli altri nutrienti. L’olio o il burro inol­tre, una volta fritti, ral­len­tano più di quelli crudi la dige­stione, e se asso­ciati alle pro­teine ne deter­mi­nano una lunga per­ma­nenza nell’intestino favo­ren­done la putre­fa­zione. Se dovete restare belli vispi e sve­gli durante la gior­nata, o volete dor­mire meglio la notte, sce­gliete piatti a base vege­tale, cot­ture sem­plici e ottimi con­di­menti a crudo, primo fra tutti l’olio extra­ver­gine d’oliva.

Caffè?

Dipende da cosa abbiamo man­giato. I tan­nini del caffè per esem­pio ini­bi­scono l’assorbimento del ferro con­te­nuto nella carne. Il caffè dopo una gri­gliata dun­que non è pro­prio ideale!

Forse ora siete un po’ diso­rien­tati? Oppure vi spie­gate alcune cose che vi sono acca­dute? State ripen­sando a quando ci avete messo ore a dige­rire quell’enorme chee­se­bur­ger, o a tutte le volte che avete man­giato ver­dure con­dite con l’aceto invece che col limone?

Non vi pre­oc­cu­pate, da oggi potete comin­ciare a fare meglio, con pic­co­lis­simi e sem­plici gesti quo­ti­diani: rileg­gete tutto con calma, tro­vate qual­che ricetta nuova che rispetti que­sti abbi­na­menti, ripen­sate la vostra spesa di domani e ciò che volete pre­pa­rare, secondo gli abbi­na­menti più corretti.

Diven­tate con­sa­pe­voli delle asso­cia­zioni più vir­tuose e salu­tari e pro­vate un po’ alla volta ad inse­rirle nella vostra quo­ti­dia­nità, cer­cando di ridurre quelle non otti­mali giorno per giorno. Pre­sto la novità diven­terà una buona abi­tu­dine, e ne avrete un grande beneficio!

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