La medicina tradizionale cinese utilizza spesso e volentieri la dietetica come primo approccio per curare molte malattie. Esistono infatti dei rimedi semplici che possono essere preparati in cucina con cibi di uso comune. Le varie proprietà dei cibi vengono sfruttate per contrastare i fattori patogeni o per rinforzare le difese dell’organismo: i cibi di natura calda sono ottimi per contrastare il freddo esterno.
Approccio alla dietetica Cinese
La dietetica tradizionale cinese parte dall’osservazione attenta dell’interazione cibo-organismo, per dedurne le immense possibilità preventive e curative. Si tratta di un approccio schiettamente esperienziale, ma non per questo meno raffinato; i cibi vengono studiati nelle loro caratteristiche di natura (l’effetto termico che il cibo esercita una volta ingerito), sapore/odore, colore, forma, vitalità e in tutti gli effetti che producono singolarmente o combinati fra loro sul nostro corpo.
I sapori piccanti aiutano ad espellere il freddo già penetrato nella pelle, attraverso la sudorazione e, allo stesso modo, portando in superficie l’energia difensiva, aiutano a prevenire le malattie da raffreddamento. Vediamo come possiamo affrontare i rigori della stagione invernale con il supporto di alcune ricette della dietetica cinese.
Dietetica cinese contro i malanni invernali
Raffreddore comune
In caso di naso chiuso e “goccia al naso” con muco abbondante, chiaro e filante e starnuti, possiamo centrifugare dell’aglio fresco pestato e messo in un po’ d’acqua e mettere 10 grammi del succo ottenuto in 100 ml d’acqua. Otterremo una soluzione da instillare nelle narici, che usata agli esordi fermerà efficacemente il raffreddore.
Influenza o prime fasi di raffreddamento
Per sintomi di influenza o per i sintomi iniziali delle forme da raffreddamento, con sensazione di freddo, scarsa febbre, dolori ai muscoli e alle giunture, possiamo usare un brodo caldo preparato con cavolo e cipolla, due vegetali molto riscaldanti e leggermente piccanti. È meglio bere il brodo ben caldo e avvolgersi in coperte ben calde: si otterrà una lieve sudorazione che espellerà il freddo accumulato.
Se siamo alle primissime fasi di una forma da raffreddamento, senza febbre e con scarsa sudorazione, possiamo anche utilizzare il nostro vin brulé, molto riscaldante e piccante. L’accortezza sarà quella di usarne una piccola dose. Una ricetta più cinese per l’influenza è la zuppa di zenzero.
Si prepara con 60 grammi di zenzero fresco, 50 grammi di riso e 2 spicchi d’aglio. Si fa bollire il riso in acqua e a metà cottura si aggiungono zenzero e aglio. Si mangia ben calda. Lo zenzero calma anche il vomito e la tosse, quindi questa ricetta è particolarmente utile nelle cosiddette “gastric flu” cioè quelle forme influenzali caratterizzate da sintomi digestivi. Non va assunta in presenza di febbre elevata, perché molto riscaldante. Per la stessa ragione va consumata solo per brevi periodi.
Tosse secca, afonia e raucedine
Il rimedio più semplice consiste nel mangiare delle arachidi tostate, che possiedono la proprietà di umidificare il polmone e di dissolvere i catarri. Una efficace ricetta consiste poi nelle pere al miele. Si fanno bollire due o tre pere e si aggiunge, verso fine cottura, del miele nell’acqua di cottura. Si mangiano le pere e si beve l’acqua. Il miele ha effetto dissolvente sui catarri e la pera rinfresca e umidifica il polmone.Un’altra gradevole ricetta per questo disturbo è costituita da una insalata di kiwi e cetriolo.
Tosse ostinata con catarro
Quando soffriamo di una tosse ribelle, con catarro, che peggiora la sera, possiamo tritare delle noci e mescolarle con del succo di zenzero fresco (centrifugato) e consumarle dopo il pasto serale. Per la tosse grassa possiamo avvalerci anche di un centrifugato di rapa bianca (50-60 grammi) addolcito con un cucchiaino di miele, oppure di un centrifugato fatto con una parte di rapa bianca e tre parti di carote.
Una tipica ricetta cinese per la tosse grassa è la zuppa di riso e rapa bianca. Si prepara cuocendo in acqua 500 grammi di rapa fresca tagliata a fettine e 250 grammi di riso. La zuppa va mangiata ben cotta e tiepida per alcuni giorni.Anche la zuppa di ravanelli è un buon rimedio per la tosse e la bronchite. Si prepara con 100 ml di succo di ravanelli (centrifugati) e 100 grammi di riso. Gli ingredienti vanno cotti insieme fino a ottenere una zuppa cremosa da somministrare mattina e sera ben calda.
Febbre
Un semplice rimedio febbrifugo è preparato con ribes nero o rosso centrifugato o spremuto e diluito in acqua.Anche una tisana di menta può alleviare la febbre.
Geloni
I geloni possono essere curati con delle foglie di cavolo e della cipolla cotti, applicati localmente come tali o triturati.
Screpolature
La fecola di patate si presta molto bene per trattare la pelle secca e screpolata. Può essere impastata con acqua o, meglio, con un po’ d’olio di mais o di arachide.
Naturalmente, come ricordato nella premessa, una alimentazione tiepida e leggermente piccante può avere una utile azione preventiva, mantenendo attive le difese del nostro organismo contro le aggressioni del freddo. La blanda azione diaforetica permette anche una migliore umidificazione della pelle, prevenendone la secchezza.