Come guarire dalla Sindrome metabolica, causa dell’accumulo di grasso nella zona addominale, che potrebbe avere serie ripercussioni sulla salute. La Sindrome Metabolica, come suggerisce il nome stesso, è una patologia che ha a che fare con il metabolismo, ed è strettamente legata al grasso addominale che è poi quello più insidioso in assoluto in quanto non è solo una questione estetica, bensì ha delle serie ricadute sul metabolismo e quindi anche sulla salute in generale.
Il grasso addominale rilascia delle molecole che vanno ad interagire con il metabolismo dei grassi e degli zuccheri, tra cui l’insulina, per cui se l’organismo, e in particolare le cellule, non rispondono bene a quest’ultima, questa non potrà più essere regolarmente assorbita dalle cellule stess’organismo, nel tentativo di riequilibrare la gestione dell’insulina, ne produrrà progressivamente sempre una quantità maggiore, inutilmente oltre tutto, in quanto le cellule finiranno con non riconoscerla più, dando origine a quella che viene definita insulino-resistenza, con tutte le conseguenze negative per la salute che una simile condizione comporta. Queste consistono in un innalzamento dei trigliceridi, della pressione arteriosa e dei grassi, tutti disturbi che sono di fatto l’anticamera di problemi cardiovascolari, ictus e diabete.
Le cause della Sindrome metabolica sono molteplici, alcune indipendenti dalla nostra volontà, come ad esempio fattori genetici quindi non modificabili, altre invece modificabili, come lo stile di vita in primis e con esso si intende un regime alimentare inadeguato, una vita sedentaria, il fumo sia diretto che passivo, che già da solo accresce l’insulino-resistenza, l’abuso di alcool, e altro ancora. Sulle cause modificabili è facile quindi oltre che doveroso intervenire, mentre per quelle genetiche è possibile fare ben poco se non essere ancora più attenti nel controllare le cause modificabili. Come al solito la prevenzione è sempre la strada migliore da percorrere.
Riconoscere la Sindrome Metabolica è abbastanza facile in quanto i sintomi sono abbastanza semplici da valutare. Innanzi tutto la circonferenza addominale, il così detto giro vita, che dovrebbe essere superiore a 102 cm per gli uomini e 88 cm per le donne. Oltre al giro vita eccessivo, dovranno essere presenti almeno altre due condizioni tra una pressione arteriosa superiore a 130 per la massima e 85 per la minima; valore dei trigliceridi superiore a 150 mg/dl; glicemia a digiuno superiore a 100 mg/dl; diagnosi precedente di diabete di tipo 2 e, infine, valori di colesterolo HDL oltre la norma.
Quando si verificano almeno due delle condizioni appena citate, oltre ovviamente al giro vita eccessivo, ecco che la diagnosi di Sindrome Metabolica è certa. Come detto in precedenza la prevenzione è sempre la strada maestra da percorrere per evitare di contrarre questa patologia, come del resto accade un po’ per tutte le malattie. Alla fine, si può tranquillamente affermare che la prevenzione e la cura sono del tutto uguali nel senso che le cose che si fanno per prevenirla sono di fatto le stesse che si fanno per curare la Sindrome Metabolica. Genetica a parte, è necessario modificare il proprio stile di vita.
L’alimentazione innanzi tutto che deve essere povera di grassi animali e di carne che, per inciso, va consumata raramente, come del resto raccomanda ormai da tempo la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, non più
di 4-5 volte al Joggingmese.
Quindi molta frutta e verdura, alimenti a basso contenuto di grassi e a basso indice glicemico, poco sale che potrebbe essere sostituito egregiamente dalle spezie, molte delle quali sono delle vere amiche della salute. Ridurre drasticamente il consumo di alcool ed eliminare il fumo, sia diretto che passivo.
Fare attività fisica regolarmente e con costanza, non basta il solo fine settimana, ma almeno 5-6 giorni a settimana per 35-40 minuti al giorno. L’attività fisica di tipo aerobico è la migliore, ovvero la corsa, lo jogging, la camminata veloce la cyclette, il modo miglior oltre tutto per perdere peso e per mantenersi complessivamente sempre in forma.