Quando si parla di sostenibilità abitativa si vanno a considerare diversi fattori come l’impatto che i materiali edilizi esercitano sull’ambiente e sulla salute dell’uomo, le proprietà termo-isolanti dei pannelli impiegati, il grado di isolamento acustico, l’accessibilità degli ambienti e il fabbisogno energetico dell’edificio.
Si tratta di fattori che andranno a incidere fortemente sulla vita di chi abiterà quella casa, soprattutto quando si parla di fruibilità dell’abitazione da parte di disabili.
Casa sostenibile per disabili
La parola “sostenibilità” non è un’esclusiva delle tematiche ambientali. Una casa davvero sostenibile è fruibile da tutti, anche per i portatori di handicap. Quando in casa vive una persona con limitazioni fisiche e motorie, la sfida da accettare per perseguire il comfort domestico è più ardua ma non impossibile. Una casa sostenibile riesce ad abbattere tutte le barriere architettoniche soprattutto quando si parla di comfort abitativo e vivibilità degli ambienti.
Per abbattere le barriere architettoniche, l’abitazione deve essere progettata con criteri che rendano facili gli spostamenti tra un ambiente e l’altro della casa, soprattutto per le persone con limitata capacità motoria o sensoriale. In questo contesto, a fare la differenza sono dispositivi come i montascale e le pedane per disabili (Ceteco spiega molto bene sul suo sito web le caratteristiche e i vantaggi di questi aiuti).
I dispositivi atti ad abbattere le barriere architettoniche possono anche essere:
- Piattaforme elevatrici
- Porte scorrevoli
- Porte dalla larghezza minima di 120 cm
- Pendenze massime dell’8%
- Ascensori interni o esterni
- Mini-ascensori interni
- Montacarichi
Per gli interventi di ristrutturazione nati per abbattere le barriere architettoniche e per l’acquisto di dispositivi nati per lo stesso scopo, sono disponibili incentivi erogati in forma di detrazione irpef, riduzione dell’IVA o stanziamenti a fondo perduto.
Casa sostenibile per l’ambiente
Una casa ecosostenibile è realizzata con materiali a basso impatto ambientale, materiale riciclati o riciclabili, facili da smaltire e che richiedono poca energia durante i processi produttivi. Non solo materiali eco-compatibili ma anche a misura d’uomo: i materiali usati nella bio-edilizia devono essere inerti e non avere alcun impatto negativo sulla salute degli abitanti. Una casa ecosostenibile si differenzia per tre caratteristiche principali:
- materiali ecocompatibili
Bio-mattoni, bio-cemento, legno, canapa, vernici a base d’acqua… - Materiali termoisolanti
Sughero, lana di roccia, doppi vetri e altri materiali atti a ridurre il fabbisogno termico dell’abitazione - Fonti di energia pulita
Tetto fotovoltaico, pannello solare termico, solar cooling per il raffrescamento estivo, micro-eolico domestico, impianto geotermico…
Casa sostenibile per l’economia domestica
Una casa ecosostenibile ha un impatto positivo sul comfort domestico, sulla salute degli abitanti e sull’economia familiare. Grazie alla coibentazione data dai materiali termoisolanti, l’intera casa riuscirà a riscaldarsi con poca energia durante l’inverno e raffreddarsi con il minimo sforzo energetico durante l’estate. Per rendere la casa ancora più efficiente da un punto di vista energetico, al momento dell’acquisto dei complementi d’arredo bisognerà valutare il consumo degli elettrodomestici e delle apparecchiature energivore. In questo contesto è bene prediligere dispositivi dalla Classe Energetica A+++. Al momento dell’acquisto è indispensabile leggere l’etichetta energetica per poter fare scelte più consapevoli.
Agevolazioni e detrazioni fiscali per rendere la casa sostenibile
Chi vuole ristrutturare casa per renderla più sostenibile, può beneficiare di uno sgravio fiscale che va a coprire fino al 65% della spesa sostenuta. Le detrazioni fiscali per ristrutturazione sono erogate con percentuali differenti: la detrazione al 50% è destinata a chi esegue interventi di ristrutturazione e acquisto di apparecchiature atte ad abbattere le barriere architettoniche. Mentre la detrazione al 65% è rivolta a chi esegue interventi di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio in cui vive.
Quando l’intervento di ristrutturazione coinvolge il sistema di riscaldamento o raffreddamento domestico, oltre alle detrazioni fiscali previste con la Legge di Stabilità, è possibile sfruttare il cosiddetto “Conto Termico”.
Per le opere destinate ad abbattere le barriere architettoniche vi sono ulteriori agevolazioni. Grazie alla Legge 104, infatti, è possibile avvalersi di contributi a fondo perduto, iva agevolata e altre detrazioni IRPEF che cambiano in base al tipo di intervento e soprattutto in funzione al livello di disabilità.