Tutti i consigli utili per la coltivazione di funghi in casa, in giardino, nell’orto o in serra. Indicazioni specifiche per coltivare champignon, shii take, pioppini e le specie più amate dagli italiani.
In questi ultimi anni è cresciuto molto il numero delle coltivazioni amatoriali di funghi, complici i box che troviamo in commercio! Sul mercato, infatti, sono sempre più presenti delle scatole  contenenti substrati di coltivazione per la produzione di funghi in casa o nell’orto.
Questi box per la coltivazione dei funghi contengono un substrato dato da materiale organico diversamente miscelato (paglia, pula, crusca, legname, fieno, farine vegetali…) nel quale sono stati inoculati (seminati) diversi tipi di micelio. Il micelio è il materiale riproduttivo del fungo, equivale un po’ al classico seme della coltivazione dei campi.
Substrato per la coltivazione dei funghi
I funghi necessitano di un substrato. Nelle grandi coltivazioni in serra, si notano delle grandi balle di paglia o fieno, arricchite con altri materiali vegetali. In casa, certamente non possiamo predisporre delle balle enormi ma possiamo organizzarci con dei substrati ad hoc!
Il substrato per la coltivazione dei funghi in casa può essere posto in vaschette, cassette di polistirolo, vasi di plastica… Per chi vuole coltivare funghi in giardino o nell’orto possiamo consigliare delle vasche più capienti o dei contenitori di legno.
Chi vuole cimentarsi nella coltivazione di funghi quali pioppino, gialletto, gelone (Pleurotus ostreatus) dovrà usare un substrato fornito in forma di balla rivestita generalmente da un materiale plastico.
Così come varia il substrato, anche i consigli per la coltivazione dei funghi differiscono in base alle specie. Vediamo subito tutti i consigli utili per coltivare funghi in casa, in giardino o in serra.
Se i funghi hanno ricevuto troppa acqua, noterete che sono più secchi o assumono un colore rossastro: in questo caso sospendete le irrigazioni.
Come coltivare fungo pioppino, gialletto o cardoncello
I pioppini o Pholiota aegerita, crescono in natura su legno di pioppo, sono molto apprezzati perché cuociono molto velocemente e hanno un sapore particolarmente delicato (più delicato rispetto agli altri funghi).
Il gialletto è un fungo perfetto da cucinare in padella, cuoce veloce ed è anche noto come Pleurotus giallo o meglio indicato Pleurotus cornucopiae.
Il cardoncello, Pleurotus eringii, in natura cresce sulle piante di cardo. E’ perfetto sia da cucinare in padella, sia da cucinare alla griglia.
Questi tre funghi si possono coltivare nel medesimo substrato perché necessitano di cure molto simili. Ecco come procedere alla coltivazione di pioppini e pleurotus.
- Temperatura ideale
La temperatura ideale di sviluppo è compresa tra i 18 e i 25°C.
In caso di temperature superiori ai 25° i funghi diventeranno molto chiari e non si svilupperanno. La produzione si blocca sotto i 12°C. - Posizione ideale
La balla va posizionata su un piano rialzato (su una cassetta, su mattoni o un pianale). Questi funghi hanno bisogno di un luogo areato e luminoso ma non a esposizione diretta del sole. - Balle per funghi
Le balle vanno tagliate a croce su ognuna delle cinque faccia (escluso il piano di appoggio). Eseguite piccoli tagli a croce di 3 – 4 cm mentre sulle facce più grandi eseguite tagli da 8 – 10 cm.
Il caroncello o Pleurotus eringii, necessita di una cura particolare: sulla facciata superiore va eliminato completmente il materiale plastico e si copre con un sottile strato di torba di sacco dallo spessore di 3 – 5 cm. Questo accorgimento vi consentirà di coltivare funghi pleurotus dal cappello più largo e dal colore più intenso.
Per chi coltiva all’aperto: in presenza di pioggia, umidità o nebbia, non sarà necessario bagnare il substrato. Le irrigazioni si eseguono solo nelle giornate soleggiate e ventilate (bagnate moderatamente 2 o 3 volte al giorno).
I funghi si raccolgono già 20 giorni dopo la prima bagnatura. Ogni balla darà vita a 2 o 3 volate (raccolti). Se i successivi raccolti tardano ad arrivare, potete praticare altre incisioni sul rivestimento.
Coltivare funghi resistenti al freddo: il genole
Chi vuole coltivare funghi in giardino, nell’orto o sul balcone di casa, potrà sfruttare la resistenza dei geloni. Il Gelone è un fungo molto carnoso, è conosciuto anche come fungo ostrica, sbrisa e fungo orecchietta. Il suo nome botanico è Pleurotus ostreatus e si sviluppa con temperature relativamente basse. Perfetto da cucinare alla griglia o trifolato.
- TemperaturaÂ
Si sviluppa con temperature comprese tra i 5 e 22° anche se quelle ideali che garantiscono funghi ben sviluppati, sono comprese tra i 10 e i 15°. A temperature inferiori ai 5 °C il fungo continua a svilupparsi ma con ritmi molto rallentati. - PosizioneÂ
Anche in questo caso la balla va rialzata e incisa così come descritto nel paragrafo dedicato alla coltivazione di pioppini e pleurotus. - Cure
Evitate i ristagni d’acqua e bagnate così come descritto nel paragrafo precedente. Il raccolto dovrebbe avvenire dopo 20 – 25 giorni dalla prima bagnatura.
Ogni balla darà vita a 2 o 3 volate (raccolti). Se i successivi raccolti tardano ad arrivare, potete praticare altre incisioni sul rivestimento.
Coltivazione dei Champignon o funghi prataioli
Gli champignon o Agaricus bisporus, sono funghi molto apprezzati per la consistenza soda. Sono diffuse due varietà , una bianca e una marrone. Ecco i consigli per coltivarli.
- Temperatura e posizione
La temperatura ideale è compresa tra i 12 e 18 °C. Al contrario dei funghi visti prima, gli champignon vanno coltivati in un luogo poco luminoso. - Balle per coltivazione funghiÂ
Le confezioni contenenti il substrato vanno poste nell’ambiente destinato alla coltivazione (casa, balcone, orto, serra…) senza aprirle. Solo dopo 4-5 giorni si aprono, e solo se il substrato è diventato di colore bianco, occorre eliminare il coperchio e bagnare. In caso contrario lasciate ancora chiuso il contenitore e controllate ogni due giorni attendendo che il substrato di coltivazione abbia assunto un colore biancastro. Togliete il coperchio solo quando il substrato è bianco. - IrrigazioneÂ
Iniziate a bagnare il substrato con uno spruzzino almeno 1-2 volte al giorno per 10-15 giorni, lasciando che il substrato si asciughi tra una bagnatura e l’altra.
Il primo raccolto dei funghi Champignon si verificherà già dopo 10 – 15 giorni dalla prima bagnatura. I box per la coltivazione dei champignon che si trovano in commercio sono tutti dotati di coperchio e sono anche abbastanza produttivi: gli chapignon vi daranno 4 – 5 volate.
Per cimentarvi nella coltivazione di Champignon vi segnaliamo questa “balla per champignon da 7 litri“, in grado di offrire circa 3 chilogrammi di funghi. La balla è proposta su Amazon al prezzo di 18,90 euro con spese di spedizione gratuite. La balla è data da materiale biologico e non trattato, così con qualche premura sarà possibile riutilizzarla per cicli di coltivazione successivi. La balla vi darà 3 – 4 raccolti.
Le balle di questi funghi non sono fornite di pellicola protettiva quindi potete coltivarli in vasche aperte senza necessità di eseguire tagli. Il rivestimento plastico è necessario per lo sviluppo dei funghi visti in precedenza (pioppini e Pleurotus).
Coltivare funghi shiitake
I funghi shii take o shiitake sono ricchi di vitamine del gruppo D e B. Contiene amminoacidi essenziali e per i suoi valori nutrizionali è molto amato. In natura questo fungo si trova generalmente ai piedi delle querce. Ecco come coltivare funghi shiitake:
- TemperaturaÂ
Quella ideale è compresa tra i 10 e i 26 °C, quindi sarà possibile coltivarlo all’aperto anche quando le temperature si fanno più miti, nel periodo primo-estivo o tardo primaverile. - Balle di funghiÂ
La balla è ricoperta da un rivestimento plastico che va tagliato così come spiegato per la coltivazione dei funghi pioppini. - CureÂ
Questi funghi hanno bisogno di molta umidità , quindi dovrete bagnare il substrato con abbondanza. Se l’ambiente è molto umido o avete la passione di irrorare acqua con una certa costanza, dopo 2 o 3 giorni potete eliminare completamente il rivestimento plastico esterno. Il substrato andrà poi bagnato 3 – 5 volte al giorno aspettando però che la balla si asciughi completamente tra una bagnatura e l’altra.
Si tratta di funghi pregiati ma dal lento sviluppo: il primo raccolto potrà avvenire dopo 30 giorni dalla prima bagnatura. Per una piccola balla che vi darà un paio di chilogrammi di funghi shiitake, vi rimandiamo alla pagina Amazon con il kit di coltivazione da 3 litri di Shii take.
Coltivazione funghi in casa, in giardino o in serra
In casa, in orto o in serra, per la coltivazione, i funghi necessitano di un ambiente dalla temperatura idonea per quella specie, l’ambiente dovrà essere sufficientemente arieggiato e più o meno luminoso. Per coltivare champignon avrete bisogno di un ambiente poco luminoso, mentre per pioppini e le varie specie di pleurotus sarà necessario un ambiente più luminoso. Il gelone o fffff si presta particolarmente bene per la coltivazione in serra, garage, capannoni o all’aperto (in terrazza, in orto o in balcone), dato che tollera temperature più basse.
Coltivare funghi in casa
Per chi vuole coltivare funghi in casa può organizzarsi nel sottoscala, in garage o nello scantinato. Agli inizi di autunno o quando le temperature lo consentono, è possibile coltivare funghi sul balcone o in terrazza, a patto che le temperature siano quelle indicate nei paragrafi precedenti.
Coltivare funghi nell’orto o giardino
Potete coltivare i funghi anche nell’orto, scegliete l’angolo meno luminoso, in piena ombra. Non è invece possibile coltivare funghi in zone soleggiate. Potete creare una zona ombreggiata con delle coperture artificiali. Anche in questo caso bisogna prestare attenzione alle temperature.
Coltivazione funghi in serra
La coltivazione dei funghi in serra consente di prolungare i tempi di coltivazione grazie alla capacità di ricreare un ambiente dalla temperatura ideale anche in pieno inverno, quando il freddo fermerebbe lo sviluppo del micelio.
In serra, così come nei locali chiusi della casa, i funghi possono presentare dei problemi di sviluppo a causa di un pessimo ricambio d’aria. La serra dovrà essere ben arieggiata: fate arieggiare i locali o la serra nelle ore più calde della giornata.
Chi intende avviare una coltivazione di funghi in serra o in casa, coì da coltivare funghi in inverno o in autunno, dovrà cimentarsi in più cure. Per esempio, durante l’inverno occorre aerare la serra o il locale tramite l’apertura della finestra o una porta da tenere semiaperta nelle ore più calde del giorno; mentre per coltivare funghi in primavera e in estate,  tali aperture devono rimanere completamente spalancate sempre.
Altro problema molto frequente che s’incontra nel coltivare funghi in locali chiusi come in casa o nelle serre, è la cattiva gestione della luce. Se notate che il gambo dei funghi coltivati è molto lungo mentre il cappello è poco sviluppato, significa che la coltivazione sta ricevendo poca luce.
Quando coltivare funghi
Il periodo perfetto per coltivare funghi cade con l’autunno. Grazie ad alcuni accorgimenti che consentono di mantenere sempre le temperature compatibili alla coltivazione, è possibile proseguire con le coltivazioni controllate in serra o in casa anche in inverno, in primavera o in estate.
Sapete che l’autunno è anche il periodo ideale per coltivare fragole? Tutte le informazioni sulle fragole invernali: come coltivare fragole.
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