Anche se molto spesso non lo relazioniamo al nostro stato d’animo, ci sono molteplici attività e aspetti della nostra vita quotidiana che possono provocarci ansia. È importante imparare a identificarli per trovare una soluzione al nostro problema. L’ansia è caratterizzata da una grande inquietudine e da un’estrema insicurezza. Rende incerti verso tutto ciò che ci circonda.
Cominciate a pensare che le disgrazie future siano inevitabili. Si tratta di una risposta normale del corpo a momenti di emergenza poiché l’ansia ha una funzione relazionata alla sopravvivenza.
Pensate di avere questo problema?
Ci sono alcune pratiche che riescono ad arginare questo disturbo. Alcuni giocherellano con qualcosa tra le dita e altri semplicemente mangiano molto. È piuttosto comune, ad esempio, vedere persone che, quando hanno molte occupazioni e hanno bisogno di concentrazione, tengono sempre a portata di mano dolci e cioccolato.
Ecco un elenco di alcuni sorprendenti fattori che generano ansia.
Fattori che generano ansia
1. Riposo eccessivo
È abbastanza comune che, quando si riceve una notizia allarmante, ci si sieda sul divano o ci si sdrai sul letto. Non si riescono ad assimilare le informazioni e si passa molto tempo in questo stato.
I comportamenti sedentari fanno aumentare l’ansia. La maggior parte degli studi clinici concordano sul fatto che la cattiva salute e la diminuzione dell’attività fisica sono fattori scatenanti.
Se realizzerete esercizio fisico, il problema verrà ridimensionato. Altro consiglio è quello di far visita ai propri familiari e amici. Uscite dalla routine divano-letto: c’è un mondo da percorrere e molte cose da fare.
Si, anche se non ci credete, l’urbanizzazione, l’agglomerazione di persone e la frenesia della città possono farvi uscire dai binari.
Se il rumore e la gente non vi infastidiscono, dovete comunque proteggervi dall’aria della città . L’inquinamento ambientale può produrre ansia.
2. Vivere in cittÃ
Sono stati realizzati studi in cui si è giunti alla conclusione che chi vive in campagna è meno propenso a soffrire di tale problema rispetto a chi vive in città .
Non è stata dimostrata con certezza la relazione causa-effetto con l’inquinamento ambientale, ma gli studiosi credono che i livelli dei radicali liberi dovuti all’inquinamento possano essere la causa di questo disturbo.
Una buona opzione potrebbe essere quella di prendervi un fine settimana libero e allontanarvi dalla città . Anche se dovesse essere solo per un giorno, provare altri ambienti e rilassarsi può essere miracoloso.
3. Problemi economici e ambiente poco gradevole
È impressionante osservare la ricerca realizzata dal College Europeo di Neuropsicofarmacologia.
Lo studio indica che le donne che vivono in città e che hanno problemi economici sono più soggette ad essere ansiose. Tuttavia, questa situazione non colpisce in egual misura gli uomini.
Le donne che godono di una certa stabilità economica che, però, vivono in territori insicuri, continuano ad essere propense a sviluppare stati d’ansia.
Le donne che lavorano nelle loro comunità forse lo fanno proprio a causa dell’ansia. È probabile che questa sia la ragione della maggiore partecipazione femminile nei propri quartieri.
Una donna che percepisce l’insicurezza del proprio ambiente circostante è soggetta ad un aumento di preoccupazione che spesso e volentieri sfocia in ansia.
4. Troppo cibo spazzatura
È ironico pensare che il cibo spazzatura possa generare ansia e, ancora più strano, depressione.
In uno studio pubblicato sul British Journal of Pharmacology si affermava che dopo aver alimentato un gruppo di roditori con una dieta ricca di grassi e aver messo i risultati a confronto con quelli di un secondo gruppo nutrito con una dieta standard, i roditori del primo gruppo presentavano una maggiore alterazione nervosa e un maggior livello di apatia.
In seguito, venne somministrata una dieta standard anche al primo gruppo di roditori che vide ridimensionati i propri sintomi ansiosi e depressivi.
Dunque c’è la possibilità di migliorare il proprio stato d’animo attraverso la dieta.
Se in questo momento ingerite parecchi grassi, riducetene le quantità  e seguite una dieta sana. Vedrete che i vostri livelli nervosi svaniranno quanto più migliorerà la vostra alimentazione.
5. Vivere in zone rumorose
L’ansia è causata anche dai rumori della vita quotidiana, come quelli di una fabbrica o le costanti grida dei bambini di una scuola. Anche se può sembrarvi strano, tali fattori possono generare nausee e mal di testa.Â
Se lavorate in luoghi come questi, cercate di rifugiarvi in posti in cui potete stare in pace e al riparo da tali rumori.
Se avete appena traslocato in una nuova casa, molto vicina ad una strada particolarmente trafficata, all’aeroporto o a una stazione della metropolitana, e da allora avete cominciato ad avere problemi, questa potrebbe essere la causa.
È probabile che non possiate lasciare casa e lavoro, ma forse potreste trovare un’altra soluzione. Avete mai pensato di praticare yoga in qualche parco senza troppi rumori?
Cercate il modo di condurre una vita più tranquillaÂ
Il sovraccarico di lavoro e la cura dei figli o del partner comportano già una quantità di lavoro sufficientemente alta da rendere insostenibile la presenza di un vicino rumoroso. L’ansia e il nervosismo vanno spesso a braccetto.Â
Quando dobbiamo concentrarci per fare qualcosa nel nostro tempo libero, abbiamo bisogno di tanta pace.
Se una di queste situazioni vi sta provocando ansia, identificate tutte le opzioni a vostra disposizione per cambiare rotta. Forse non riuscirete a fare un cambiamento a 360°, ma probabilmente potrete trovare il punto di equilibrio tra adattamento e cambiamento.
In sintesi l’ansia può essere generata sia dalla frenesia e gli eccessivi rumori della vita quotidiana sia da fattori assolutamente insospettabili come il riposo estremo.
Prendetevi cura della vostra salute, vivete con calma e seguite una dieta equilibrata. Le reazioni del vostro corpo sono il risultato di ciò che avviene dentro di voi.
Se il nervosismo è frequente, è possibile che abbiate un problema. Adottate le misure necessarie e non dimenticate di consultare un medico.
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