La pianta del limone è presente in maniera diffusa nei terreni e nei terrazzi di moltissimi italiani. D’altronde, chi non vorrebbe avere a portata di mano questo fantastico agrume, dal sapore così aspro e intenso, con il quale poter preparare tantissime prelibatezze?
Considerato quanto precede, abbiamo voluto dedicare un approfondimento completo a questo argomento, cercando di comprendere come potare i limoni, come avere una migliore cura della pianta e che cosa non dovete assolutamente perdere di vista se volete avere un raccolto pienamente soddisfacente!
Perché potare i limoni
Potare la vostra pianta di limoni è estremamente importante per una lunga serie di motivazioni che sarebbe vano cercare di riassumere in queste poche righe (peraltro, molte coincidono più generalmente con le determinanti che dovrebbero spingervi alla generalità delle potature, che per esempio abbiamo recentemente visto discutendo di come potare i pomodori).
Per poter condividere con tutti voi la gusta sensibilità in argomento, sia però sufficiente evidenziare come rimuovere completamente rami e foglie morte e orientare la numerosità e il posizionamento i rami interni, permetterà all’albero di limone di ridurre il rischio di andare incontro a malattie e carenze di “energia”. Otterrete invece dei rami più robusti, che sosterranno con maggiore vigore i frutti pesanti che vengono prodotti.
Non solo: un albero di limone “ordinato”, che possa beneficiare di maggiore luce e aria nella sua chioma, sarà anche una pianta che meglio di altre riuscirà a reggere alla presenza dei temuti parassiti. Insomma, non conviene forse iniziare a curare un po’ meglio il vostro limone?
Quando potare i limoni
Non tutti sanno che il momento giusto per potare i limoni non è l’estate, bensì verso la fine dell’inverno. È infatti in questo momento che il metabolismo dell’albero di limone sarà più lento, ed è proprio in questo momento che sarà più opportuno intervenire, permettendo alla pianta di “prepararsi” in vista del risveglio e della crescita primaverile.
Difficile però fornire un calendario “preciso”. L’individuazione dell’istante più opportuno per potare i limoni dipenderà infatti anche dalla vostra latitudine, considerato che la fine dell’inverno in Sicilia sarà ben differente da quello del Piemonte. Come orientarsi, dunque?
Farlo è abbastanza semplice. Vi sarà infatti sufficiente stare un po’ attenti alle temperature: la potatura dovrà infatti avvenire nel momento della fase calante del clima freddo, quando la primavera non è ancora entrata a far parte delle nostre vite ma… si sta affacciando lentamente all’orizzonte.
Come potare i limoni seguendo poche e semplici regole
Chiarito quanto sopra, entriamo in una fase più operativa e cerchiamo di capire come si potano i limoni.
Per evitare troppe confusioni, e non focalizzare la giusta attenzione sul vostro obiettivo finale, tenete in considerazione che la priorità dovrà essere quella di tagliare tutti i rami piccoli, che consumano “energia” vitale a quelli più grandi, che andranno poi a sorreggere i frutti.
Dunque, iniziate con l’analizzare la vostra pianta, andando alla ricerca dei rami più forti e grandi. Eliminate tutti gli altri, deboli e piccoli, tenendo conto che si dovrà preferire la conservazione di 3/5 branche. Durante questa operazione, abbiate cura di dare anche la “corretta” forma all’albero di limone, che dovrà apparire più ampio nella parte inferiore e più sottile in quella superiore: non solamente in questo modo avrete una figura maggiormente armonica, bensì riuscire anche a garantire la stessa quantità di luce su tutta la “superficie” della pianta.
Un altro obiettivo che dovreste perseguire è rappresentato dalla buona abitudine di tagliare le punte dei rami principali (quelli che, in altri termini, avete “salvato” dalla cura precedente). In questo modo incentiverete i rami a crescere più spessi e più robusti.
Come potare i limoni in vaso
Qualche regola specifica val la pena di essere ricordata per i limoni in vaso, che spesso adornano i terrazzi e i giardini delle case italiane. Anche in questo caso, però, è opportuno non disperarsi: la potatura dei limoni in vaso è infatti abbastanza semplice, e non è nemmeno detto che dobbiate effettuare degli interventi straordinari ogni anno. Ferma restando la buona abitudine di effettuare qualche aggiustamento prima di ogni primavera, una potatura profonda potrà essere sufficiente con archi temporali più ampi.
Chiarito ciò, procedete seguendo le indicazioni che abbiamo condiviso qualche riga fa, garantendo sempre alla vostra pianta in vaso una forma equilibrata, ed evitando che – invece – abbia più rami da un lato piuttosto che dall’altro, o che siano talmente fitti da non permettere all’aria e alla luce di penetrare.
Come potare le radici del limone in vaso
Un’attenzione particolare dovrà essere poi riposta alle radici. Le piante di limone in vaso necessitano infatti di potare le radici almeno una volta ogni 3 anni. Non è – come potete intuire – l’operazione più semplice di questo mondo: la potatura delle radici comporta infatti l’estrazione dell’albero dal suo vaso e il taglio di circa un terzo della lunghezza delle radici (sul fondo) e di alcuni centimetri (sui fianchi). Dunque, dovrete poi riporre la pianta sul vaso e riempire nuovamente con terriccio apposito.
Se è vero che questa operazione potrà essere compiuta con discreta maneggevolezza quando la pianta sta attraversando i suoi primi anni di vita, e non è molto pesante o estesa, è anche vero che negli anni successivi sarà molto difficile agire in autonomia. Meglio pertanto farsi aiutare da qualche altra persona, soprattutto se ha già avuto modo di effettua una potatura delle radici. In caso contrario, contattare un buon giardiniere nella vostra zona vi sarà certamente di supporto per poter compiere questa delicata transazione senza danneggiare delle parti vitali dell’albero.