Il pane è uno degli alimenti più acquistati, consumati e… cestinati dagli italiani.
D’altronde, è un prodotto che si tende a mangiare nello stesso giorno in cui viene sfornato e, a causa del suo costo limitato, si preferisce a volte buttarlo nella spazzatura la stessa sera di acquisto, o il giorno successivo.
Niente di più sbagliato!
Oltre ad essere una cattiva pratica con riflessi negativi sotto il profilo economico e sociale, gettare il pane ti impedirà di riutilizzarlo quando è in realtà ancora utile, sia come alimento da consumare singolarmente, sia come elemento da integrare in diverse ricette.
Certo, siamo tutti consapevoli che il pane appena sfornato ha un profumo, una consistenza e un sapore invidiabili. Tuttavia, considerato che non sempre è possibile avere il pane di giornata a tavola, giova cercare di capire come conservare il pane con qualche piccolo, semplice e pratico suggerimento.
Cerchiamo allora di comprendere cosa bisogna fare per poter conservare il pane fresco e morbido un po’ più a lungo, per la gioia del nostro palato e del nostro portafoglio!
Se poi ti interessa l’argomento, ti ricordiamo che qualche giorno fa ci siamo anche occupati di come conservare la pasta fresca.
Come conservare il pane fresco
In primo luogo, cerchiamo di capire come conservare il pane fresco. O, meglio, cosa bisogna fare per riuscire a mantenere il pane “buono” per almeno 2-3 giorni.
Sicuramente, il metodo più semplice, efficace che appartiene ai classici “rimedi della nonna” consiste nel conservare il pane all’interno di sacchetti di cotone grezzo non colorato, da riporre all’interno della dispensa o in contenitori di legno.
Piccola parentesi: in commercio esistono appositi contenitori di legno per il pane, dal richiamo vintage. Si tratta di elementi di arredo che potrebbero andare benissimo anche nella tua cucina… prova a valutare l’acquisto!
Detto ciò, in alternativa puoi anche usare dei sacchetti di carta come quelli che ti danno in panetteria. Abbi naturalmente modo di chiuderli per bene, usando un elastico e alloggiando questo contenitore in buste di plastica, in maniera tale che non passi dell’aria, la quale avrebbe come effetto quello di rendere il pane duro e secco.
Come conservare il pane in frigo e in freezer
Come probabilmente sai già, e come magari hai già avuto modo di sperimentare con successo, puoi anche conservare il pane in frigo e in freezer, andando a prolungare ulteriormente la sua longevità.
Anche in questo caso, però, è fondamentale che il pane venga sigillato adeguatamente all’interno di un contenitore per alimenti, che ti permetta di respingere l’umidità e gli odori degli altri cibi.
Se infatti non avrai la giusta cura nel riporre il pane in un sacchetto ben chiuso, il rischio è che il prodotto da forno diventi immangiabile, vanificando ogni tuo sforzo in questo senso.
Ancora meglio, se vuoi avere il pane sempre a disposizione, in maniera tale da averlo pronto all’occorrenza, puoi metterlo nel freezer, o nel congelatore.
Pure in questa ipotesi, non dovrebbe certamente stupirti la necessità di riporlo all’interno di appositi sacchetti di plastica per alimenti, da chiudersi poi con un nodo stretto.
Altro consiglio: mai riporre il pane in freezer quando è appena sfornato o quando è tiepido. Meglio insomma riporlo in congelatore quando è a temperatura ambiente.
Scongelare il pane
Se hai seguito le indicazioni di cui sopra, è probabile che tu abbia già provato a mettere il pane in freezer per poterne godere nei giorni successivi.
Ma in che modo scongelare il pane?
È molto semplice. Fermo restando che devi scongelare solamente i panini che ti servono, che non andranno ovviamente ricongelati, ti sarà sufficiente lasciarli a temperatura ambiente per qualche ora.
Se poi vuoi accelerare il processo di scongelamento, puoi usare le apposite funzionalità del tuo forno a microonde.
Naturalmente, quanto sopra ti dovrebbe altresì indurre ad agire con un pizzico di pianificazione nel momento del congelamento.
Considerato che non dovresti congelare e scongelare il pane per più di una volta, se devi mettere in freezer non dei panini, ma delle forme più ampie, potrebbe essere utile tagliarle in pezzi più piccoli, in maniera tale che tu possa scongelare solamente ciò che ti serve.
Conservare il pane sottovuoto
Un’alternativa molto valida per poter conservare il pane, è quella di procedere con la conservazione sottovuoto.
La conservazione sottovuoto è un sistema molto semplice per poter eliminare dal contenitore in cui è riposto il pane tutta l’aria presente e, in particolare, l’ossigeno, responsabile dell’ossidazione dei cibi.
Farlo è molto semplice: è sufficiente munirsi di un apposito dispositivo per sottovuoto (ne puoi trovare in commercio a costi sempre più ridotti) e di buste predisposte con una “bocca” che viene introdotta nella macchina a vuoto per favorire l’aspirazione dell’aria presente.
Il vantaggio è notevole. Se con i metodi di cui sopra riesci a conservare il pane per 2-3 giorni, con il sottovuoto puoi incrementare la longevità del pane fino a 7-8 giorni.
Insomma, fin qui abbiamo avuto modo di condividere con te alcuni sistemi utili per poter prolungare la vita del pane, ed evitare di gettarlo nella spazzatura a fine giornata, o il giorno successivo.
E tu che ne pensi? In che modo riesci a dare una seconda vita al tuo pane di giornata?
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