L’elettrosmosi è una soluzione utile per eliminare l’umidità in casa. In gergo si parla di elettrosmosi attiva ed elettrosmosi passiva. Vediamo quali sono le differenze, il costo di un’applicazione ipotetica e come funziona. A spiegarcelo è l’ingegnere e architetto Edgardo Pinto Guerra.
Per 2000 anni fino agli anni 1950-60 abbiamo costruito edifici con muri portanti che sono automaticamente soggetti a umidità dal pavimento (il vecchio acciottolato dove le vespe facevano il nido o “vespaio”). Oggi tutti i piani terra di questo enorme numero di edifici sono per forza umidi e quindi occorre una barriera che interrompa questa risalita, anche secolare.
Tra le varie barriere possibili una delle più complete e vantaggiose è quella brevettata detta ad elettrosmosi attiva ad anello e puntazze”.
Sommario:
- Come funziona l’elettrosmosi attiva?
- Quanto costa?
- Muri umidi
- Elettrosmosi fai da te e falsa elettrosmosi passiva
- Elettrosmosi passiva
Elettrosmosi attiva: come funziona
L’ANELLO AD ELETTROSMOSI ATTIVA. L’elettrosmosi ha una solida base scientifica da metà del ‘800 del fisico-matematico REUSS che ha dimostrato che un potenziale elettrico continuo applicato a cavallo dei due lati di un materiale poroso quale un muro crea un flusso d’acqua dal lato negativo a quello positivo. Può pertanto anche invertire la direzione di una risalita.
Questo tipo di barriera nella sua versione brevettata detta “ad anello e puntazze”, consiste soltanto in un cavetto incassato in una traccia di circa 7 cm x 7 cm corrente per terra intorno all’edificio (l’anello, dentro o fuori mura, o entrambi) e delle puntazze infisse nel terreno.
Tra l’anello attorno all’edificio e le puntazze nel terreno, viene imposto un voltaggio elettrico statico di circa 12-20 Volt di Corrente continua che non genera campi elettromagnetici, tipo quello di un automobile.
Il campo elettrico applicato sposta l’acqua del muro nel terreno e il muro si asciuga. Il sistema deve essere sempre collegato alla corrente ma il consumo annuo è molto basso.
La elettrosmosi attiva ad “anello e puntazze” è l’unico modo che consente di asciugare rapidamente, semplicemente, ed efficacemente un seminterrato.
L’elettrosmosi attiva funziona davvero? Sì. E’ l’unica tecnologia il cui funzionamento si può verificare in qualunque momento con un semplice Tester da elettricista. E’ perfetta in caso di umidità di risalita, per la deumidificazione dei muri e per interventi critici di varia natura.
L’elettrosmosi funziona ed è un efficace strumento per contrastare il problema dell’umidità di risalita. Nel paragrafo successivo parleremo dei prezzi da affrontare. I prezzi riportati sono solo orientativi. Sarebbe opportuno un sopralluogo sul posto per capire il costo effettivo dell’intervento.
Nell’immagine in basso, l’illustrazione dell’uso della elettrosmosi attiva per risanare completamente e permanentemente un seminterrato umido.
Elettrosmosi attiva: costo
Parliamo di prezzi. Un anello per l’elettrosmosi per un edificio isolato senza interrato o pareti contro terra orientativamente costa circa 150 euro per metro lineare di perimetro da circondare a piano campagna. Per un seminterrato, con puntazze speciali, almeno 200 euro per metro lineare di perimetro. Come premesso, per stabilire il costo effettivo dell’elettrosmosi attiva è necessario capire le condizioni di partenza.
Muri umidi: l’elettrosmosi è la soluzione
E’ l’unica tecnologia che può essere impiegata per muri di qualunque tipo e spessore: a sacco, in mattoni, pietrame, in blocchi di cemento o di laterizio. E’ utile laddove altre barriere tipo le iniezioni idrorepellenti sarebbero costosissime, o impossibili.
Deumidificazione muri, funziona?
Sì, ma non solo – oltre alla deumidificazione muri, l’elettrosmosi attiva asciuga in un colpo anche l’intera isola di pavimento compresa nell’anello. Già dopo un paio di settimane dall’accensione il suo funzionamento si può constatare nei locali.
Elettrosmosi fai da te e “falsa elettrosmosi passiva”
Nel web si trovano diversi aggeggi venduti come “elettrosmosi contro l’umidità” o apparecchi di “elettrosmosi passiva”. Si tratta di gardet a emissione di impulsi elettromagnetici. Funzionano davvero? Ecco la spiegazione dell’esperto.
No. Il semplice campo elettrico senza emissione di onde elettromagnetiche posto in essere dall’elettrosmosi attiva non ha niente a che vedere con la vera elettrosmosi attiva usata per il risanamento di locali umidi. E’ necessario non fare confusione perché la vera elettrosmosi attiva è totalmente diversa da questi apparecchi. Sia in termini di funzionamento, sia di efficaci.
In commercio ve ne sono di due tipi: quelli alimentati a corrente elettrica, ed i “lampadari” autonomi che si alimentano dal campo magnetico terrestre.
Entrambi emettono sequenze di impulsi elettromagnetici (un impulso è una mezza onda) a bassissima frequenza generati da un semplice circuito elettronico. Costano pochissimo da produrre e si vendono con grandissimi margini di guadagno che consentono una vendita commerciale molto redditizia. Ce ne sono oramai moltissimi produttori.
Principio d’azione: gli apparecchi ad impulsi non hanno una sistemazione scientifica del fenomeno. E’ presumibile risieda nella Meccanica Quantica sub-atomica. MA i produttori esibiscono una numerosa casistica di testimonianze di successi (gli insuccessi non vengono pubblicizzati)! Per spiegarne l’azione parecchi produttori si inventano spiegazioni quali “invertire la naturale negatività del muro che provoca la risalita“. MA questa è una diffusa “balla” o comoda leggenda metropolitana. In realtà è esattamente l’opposto! La differenza di potenziale è la conseguenza della evaporazione della risalita dalle superfici del muro!
Un produttore in particolare fa un gran baccano commerciale di essere L’UNICO il cui apparecchio funziona – perfino vantando un pseudo-brevetto che non si riferisce nemmeno al funzionamento del suo apparecchio! Cosa che è molto vicina a della pubblicità ingannevole, e cioè che il muro si asciugherebbe perché il suo apparecchio neutralizza la capacità dell’acqua di aderire alle pareti dei capillari delle murature! Questo è un totale nonsenso fisico perché la cosa non sarebbe realizzabile nemmeno con una centrale atomica!
Elettrosmosi passiva
Questa descrizione non è usata dall’unico produttore che c’è. Infatti, non ha niente a che vedere con la elettrosmosi attiva descritta sopra. Può funzionare, ma l’elettrosmosi passiva è un intervento pesantissimo. Consiste nell’infilare in diagonale ogni 50 cm per tutta la lunghezza delle facciate dei muri delle grosse barre d’acciaio lunghe circa un metro e spesse circa 25 mm. Stranamente, l’unica ditta che la istalla raccomanda anche intonaci deumidificanti, che non dovrebbero servire.
Autore: Ing. Arch. Edgardo Pinto Guerra
Consulente risanamento edifici storici.
Divulgatore scientifico – www.consultingepg.com
Autore del volume Risanamento di murature umide e e degradate. Ed.DFaccovio