Il ghiacciaio Thwaites è uno dei più grandi dell’Antartide ed è considerato molto instabile. Gli esperti sono molto preoccupati per la salute del ghiacciaio e per questo ci sono sempre nuovi studi in merito.
La paura maggiore sta nel fatto che questo ghiacciaio possa sciogliersi provocando così l’aumento del livello del mare di 60 cm in tutto il mondo.
Una recente ricerca realizzata dall’Università del Michigan ha confermato l’instabilità del ghiacciaio. Questo studio ha però evidenziato anche che l’instabilità non significa che si stia sciogliendo a ritmi troppo rapidi rispetto le previsioni.
Ghiacciaio Thwaites è instabile
Sono numerose le ricerche che avvertono sulla situazione instabile del ghiacciaio Thwaites. Nel corso dello scorso mese di settembre sono stati scoperti dei grandi canali di acqua marina calda che scorrevano sotto al ghiacciaio. Questi, entrando a contatto con la calotta di ghiaccio, rendevano lo scioglimento più rapido. Ad aprile di quest’anno invece uno studio ha rivelato che le correnti sottomarine risultavano più calde del previsto sotto ai ghiacci. Tutto questo ha portato a uno scioglimento sempre più rapido dei ghiacci.
Molti studi hanno quindi parlato di un legame tra l’instabilità del ghiacciaio e il suo scioglimento. Tale idea ha aumentato di molto la preoccupazione in merito all’innalzamento del livello delle acque marine. Fortunatamente un recente studio ha dimostrato che quando si parla di instabilità, si parla di un concetto slegato allo scioglimento.
Ghiacciaio instabile non significa scioglimento accelerato
Per qualche tempo si è pensato che l’instabilità del ghiacciaio significasse anche che esso si sta sciogliendo più velocemente. Uno studio dell’Università del Michigan ha dimostrato che la situazione non sta proprio così. Secondo questa ricerca infatti quando si parla di instabilità non si sta dicendo c’è uno scioglimento accelerato. I fattori che aumentano la rapidità di scorrimento del ghiacciaio e la sua facilità di collasso sono vari.
Jeremy Bassis, uno degli autori dello studio, ha spiegato che il ghiaccio si allarga e si assottiglia rapidamente a contrario di quanto si può credere. Questo quindi provoca una stabilizzazione della situazione evitando che esso collassi definitivamente. Fino a questa ricerca, gli esperti pensavano che le formazioni verticali presenti nel ghiacciaio Thwaites aumentassero il rischio di scioglimento rapido. I ricercatori hanno compreso con questo nuovo studio che l’instabilità e quindi l’allungamento e l’assottigliamento del ghiaccio, non determinano per forza scioglimenti rapidi.