Ha notato sei cuccioli in difficoltà e ha deciso di dividere con loro il poco che aveva. E’ successo a Cagliari, dove un clochard dal cuore d’oro – che si occupa già da tempo di un altro cane – ha salvato la vita di sei cagnolini abbandonati in condizioni di degrado assoluto.
Il senzatetto, che vive nei pressi di via Dante, si è preso cura di loro per alcuni giorni, segnalando la loro presenza a un gruppo di volontari. Naturalmente non godendo di nessuna entrata economica, non può prendersene cura per un lungo periodo. E’ quindi partito il tam tam per cercare ai piccoli una sistemazione più idonea.
Due di loro, purtroppo, nonostante le cure del clochard, non ce l’hanno fatta. Gli altri godono di buona salute. Non sarebbero mai sopravvissuti se il senzatetto non fosse intervenuto. Ora sono stati affidati a uno stallo in attesa di essere adottati da una famiglia in grado di prendersi cura di loro.
Guerra ai clochard: “Se fai l’elemosina ti togliamo il cane”
E pensare che in alcune città si stanno discutendo delle leggi ad hoc per togliere cani e altri animali da compagnia ai clochard. L’ultimo esempio arriva da Torino dove da alcuni mesi sta facendo molto discutere la bozza del nuovo “Regolamento Animali”. All’interno si propone il sequestro di qualsiasi specie animale che accompagna i clochard nell’attività di accattonaggio.
«È vietato su tutto il territorio del Comune utilizzare qualsiasi specie animale, sia domestica-selvatica-esotica, per la pratica dell’accattonaggio» per la precisione.
Una regola disumana, per molti, considerando che per molti senzatetto cani e gatti sono l’unica forma di conforto che posseggono.
Fortunatamente per adesso la norma non è definitiva e la stessa sindaca Appendino si è affrettata a sottolineare che si tratta solo di una bozza, rispondendo alla preoccupazione sollevata da molte associazioni che si occupano delle persone che, per un motivo o per un altro, si sono ritrovate a vivere per strada.
Tra l’altro una legge simile esiste già. Ma il divieto in quel caso fa riferimento a come vengono tenuti gli animali, ovvero se erano sani, nutriti etc etc. Non va a colpire, quindi, senza discrezione tutti i clochard che si fanno accompagnare nella vita di tutti i giorni dal loro amico a quattro zampe.
Le esternazioni contro i clochard
La verità è che a Torino, come in tante altre città, si sta movendo una guerra silenziosa quanto meschina contro i senzatetto. Bastano – come esempio – le diverse esternazioni del comandate dei vigili urbani torinesi, che ha esortato categoricamente i cittadini a non dare soldi ai clochard per nessun motivo perchè guadagnano già abbastanza.
Dello stesso avviso anche l’assessore alle politiche sociali che, invece di andare nel dettaglio di un problema sociale così complicato come quello dei senzatetto, ha rincarato la dose consigliando a tutti di evitare di fare elemosina perchè “molti di loro prendono il reddito di cittadinanza”. Cosa, che in realtà, non è supportata dai dati.