Nell’ultimo decennio i ghiacci in Groenlandia sono diminuiti di 3,5 trilioni di tonnellate. La calotta glaciale appare quindi a grande rischio a causa dell’innalzamento delle temperature che riguarda tutto il mondo. Lo scioglimento di una quantità così elevata di ghiaccio ha causato l’aumento del livello del mare di un centimetro. Nei prossimi anni le cose peggioreranno ulteriormente e proprio per questo la paura è legata all’aumento del rischio inondazioni.
Preoccupa lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia
La situazione dei ghiacciai della Groenlandia appare sempre più preoccupante. Le temperature sempre più elevate causano lo scioglimento dei ghiacci perenni riducendo notevolmente la calotta polare. Il deflusso dell’acqua di fusione dei ghiacci è aumentata del 21% negli ultimi quarant’anni e questo dimostra come le cose continuino a peggiorare.
L’ESA, Agenzia Spaziale Europea, ha svelato che negli ultimi dieci anni c’è stata una perdita di 3,5 trilioni di tonnellate di ghiaccio. Si tratta di numeri davvero elevati che porta gli esperti a preoccuparsi per il futuro del nostro Pianeta. Uno scioglimento così elevato infatti ha provocato l’aumento del livello del mare mettendo a rischio tutte le località costiere.
Ad essere pericolose sono dunque le temperature estive che risultano davvero elevate e causano lo scioglimento dei ghiacci perenni. Estate torride come quella del 2012 e quella del 2019 hanno causato uno scioglimento incredibilmente elevato. Appare dunque chiaro che siano le ondate di calore a causare la perdita di ghiaccio e che quindi il surriscaldamento globale sia la causa del problema.
Inondazioni sempre più frequenti: colpa dell’innalzamento del livello del mare
Un recente studio dell’Università di Leeds Center for Polar Observation and Modeling ha dimostrato quanto le inondazioni saranno frequenti in futuro. Il principale autore della ricerca, Thomas Slater, ha affermato che la Groenlandia risulta vulnerabile all’aumento delle ondate di calore. Il surriscaldamento globale del Pianeta infatti sta provocando uno scioglimento dei ghiacci sempre maggiore.
Gli autori dello studio hanno utilizzato i dati satellitari per effettuare le loro analisi. Questo gli ha permesso di rendersi conto di come l’innalzamento del livello del mare sia legato indissolubilmente allo scioglimento dei ghiacciai. Tale analisi ha concesso in particolare di comprendere quanto i ghiacci della Groenlandia sciolti abbiano impattato sull’aumento del livello del mare.
I risultati hanno dimostrato che la calotta glaciale della Groenlandia causerà un aumento del livello marino pari a 3-23 cm entro il 2100. Secondo Amber Leeson, coautrice dello studio, “Queste nuove stime spaziali del deflusso ci aiuteranno a comprendere meglio i complessi processi di scioglimento dei ghiacci”. Partendo dai risultati ottenuti sarà possibile dunque migliorare le stime sul futuro innalzamento delle acque oceaniche e marine.