L’hanno trovata sul raccordo autostradale, spaventata a morte e confusa. Per fortuna gli agenti della polizia stradale sono riusciti a raggiungerla all’altezza del Comune di Corciano, in provincia di Perugia, prima che potesse capitarle qualcosa di brutto.
A segnalare la sua presenza erano stati alcuni passanti che hanno notato la cagnolina che si aggirava pericolosamente sullo spartitraffico. Al 112 sono giunte diverse segnalazioni e per fortuna la sala operativa ha subito allarmato la pattuglia più vicina della polizia stradale. A soccorrerla sono stati due agenti di nome Cristiano e Daniele che, dopo averla raggiunta, l’hanno convinta a seguirli nell’auto della Polizia, al sicuro.
Cagnolina vagava pericolosamente sul raccordo autostradale: salvata
Gli agenti si sono accorti che la cucciola, che hanno chiamato “Piccoletta”, aveva una vistosa ferita alla zampa. Così hanno deciso di portarla dal veterinario di zona per cercare di darle le cure primarie. Allo stesso tempo si sono attiati per scoprire se la cagnolina avesse un microchip, per risalire al nome del suo proprietario. Il sistema ha segnalato un uomo, il quale non appena ha avuto notizia del ritrovamento, si è subito messo in contatto con gli agenti per riabbracciare la sua cucciola. A quanto pare si era persa da qualche giorno e si era spinta a diversi km dalla sua casa.
Anche questa volta è stato determinante l’uso del chip sottopelle. Piccoletta non avrebbe mai potuto tornare a casa sua senza. La Questura di Perugia ha deciso di festeggiare la lieta notizia dedicando a Piccoletta e ai due agenti che l’hanno soccorsa un post sui social:
“Una storia a lieto fine per “Piccoletta”, la cagnolina salvata ieri da Cristiano e Daniele, due colleghi della Polizia Stradale di Perugia. L’hanno trovata spaventata e infreddolita mentre si aggirava pericolosamente sul raccordo Autostradale 6, all’altezza di Corciano.
Gli agenti, dopo averla tranquillizzata, hanno notato che era ferita a una zampa e a bordo della volante l’hanno accompagnata dal veterinario per le cure e la successiva identificazione attraverso la rilevazione del microchip.
Dopo la brutta avventura, un giro sull’auto della Polizia di Stato e qualche coccola, “Piccoletta” potrà finalmente riabbracciare il padrone con la consapevolezza di avere due nuovi amici, Cristiano e Daniele, gli agenti che le hanno salvato la vita.”