Girare il mondo a piedi sembra un’impresa degna di un racconto mitologico, ma forse con un caro amico al proprio fianco è tutto più facile.
Tom Turcich, un ragazzo statunitense originario del New Jersey, ha compiuto questa folle impresa insieme alla sua compagna più fedele, il suo amato cane Savannah.
Tom è solamente il decimo essere umano a riuscirci, ma insieme alla sua cagnolona detiene un recordo molto particolare. Il duo infatti è la prima coppia formata da cane e essere umano a riuscire in questa incredibile impresa. I due hanno concluso il proprio viaggio poche settimane fa dopo aver percorso oltre 48 mila chilometri. Al loro rientro, nella città di Haddon Township, hanno finalmente riabbracciato parenti, amici e conoscenti che non vedevano da oltre sette anni.
Il ragazzo ha deciso di barcamenarsi in questo incredibile viaggio per un motivo molto serio. Purtroppo qualche anno fa la sua migliore amica Ann Marie morì in un tragico incidente sugli sci quando aveva appena 17 anni. Tom è rimasto molto colpito da quella tragedia, tanto da spingerlo a rivalutare tutto. Dalle amicizie, ai sogni, fino a cosa ne avrebbe voluto fare della sua di vita ora che aveva capito quanto importante e fragile può essere.
“Dopo la morte di Ann Marie ho ripensato a tutto ciò che ritenevo importante nella mia vita e ho iniziato a rivalutare e a dare priorità ad altre cose” ha riferito Tom.
Il ragazzo ha deciso di partire nell’aprile del 2015, all’età di 26 anni. E’ uscito di casa con pochissime cose: una piccola telecamera per documentare il suo viaggio, un laptop, un fornello da campeggio e un sacco a pelo. Nei primi tempi Tom era completamente solo. Poi quando è arrivato in Texas il ragazzo si è trovato per caso a passare per un rifugio per animali in difficoltà.
Così ha conosciuto Savannah con la quale ha ripreso il cammino. Insieme a lei ha attraversato il mondo, vivendo le esperienze più folli: dai percorsi più accidentati, alle feste in Canada e a Panama, un matrimonio tradizionale in Turkmenistan, e i tanti, tantissimi amici incontrati in Azerbaijan, Croazia, Serbia, Francia, Portogallo….Dopodichè è risalito per tutto il Sudamerica, per poi tornare, 7 anni dopo, a casa. Un percorso davvero straordinario che lo ha aiutato a mettere un po’ di pace nel suo cuore e a vivere la vita dando importanza a ogni singolo momento.
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