Sam Felstead è stato salvata dal suo gatto Billy e non ha dubbi: se non ci fosse stato il suo fedele micio non avrebbe potuto raccontare quello che è successo.
“Il mio gatto Billy mi ha salvato la vita quando ho avuto un infarto”
Il fatto è successo nel Nottinghamshire, nel Regno Unito, qualche giorno fa. Era infatti una notte come le altre mentre la donna stava dormendo nel suo letto quando all’improvviso il suo gatto le è saltata addosso iniziando a miagolare fortemente. Dopo essersi svegliata la donna si è accorta qualche istante dopo che c’era qualcosa che non andava in lei: non riusciva più a muovere il lato destro del suo corpo. Immediatamente sua madre l’ha portata in ospedale dove i medici hanno appurato che era in corso un infarto «I medici hanno detto che è stato fondamentale che fossi arrivata in ospedale in tempo» ha raccontato la donna. Billy normalmente non si corica vicino a me, ma sapeva che qualcosa non andava perché non mi avrebbe lasciato in pace. Penso che mi abbia salvato la vita» dice Felstead orgogliosa per il comportamento del suo micio.
Un’esperta di comportamento dei gatti, Lucy Hoile, afferma che il gatto Billy possa essere diventato ansioso e aver cambiato atteggiamento, dopo che ha notato un cambiamento nel comportamento di Felstead.
Il gesto del micio sarebbe quindi scaturito da una preoccupazione verso la sua padroncina la quale aveva un atteggiamento inusuale.
Probabilmente il micio aveva notato inoltre un sonno irregolare in Felstead e un incremento della sudorazione «Ero bagnata di sudore, quindi forse è quello che ha sentito» ha detto Felstead – . È molto intelligente, Dio lo benedica. Quella sera ha voluto starmi vicino, di solito si siede accanto a mia madre e considera solo lei. È molto legata a mia madre e lei gli dà molto amore»
L’esperta però ci tiene a precisare una cosa: «Credo che probabilmente le ha salvato la vita perché averla svegliata le ha permesso di ottenere assistenza medica il prima possibile, ma non direi che le ha fatto “sapere dell’infarto”. È stata una reazione alla situazione. Comunque è stato molto intelligente».
Felstead è dovuta rimanere in ospedale per diversi giorni dove ha subito un’angioplastica e le hanno prescritto una cura a base di farmaci per il cuore «Quando ho lasciato l’ospedale, Billy non si è avvicinato a me per ore. Non so se avevo un odore strano dall’ospedale – dice la donna – . Non credo che abbia la minima idea di cosa sia successo e di quanto è stato importante. A lui interessa solo mangiare, finché lo faccio sta bene».