Sabato 3 febbraio è stato firmato l’accordo che assegna le risorse per la realizzazione dell’imponente Gigafactory che produrrà 5 milioni di pannelli fotovoltaici l’anno
Nella giornata di sabato 3 febbraio, a Catania, si è messo il punto esclamativo alla nascita della straordinaria Gigafactory fotovoltaica Enel Green Power. Con la presenza della premier, Giorgia Meloni, finalmente si è messo l’atteso sigillo nel fatidico giorno in cui è stato firmato il contratto di sviluppo preparato da Invitalia con cui sono state assegnate le risorse necessarie previste dal PNRR per far crescere la prima gigafactory europea.
Ai 560 milioni di euro ottenuti in prestito dalla BEI e da un pool di banche italiane, si aggiungeranno anche gli 89,5 milioni di euro provenienti dal PNRR. Si tratta di risorse fondamentali per consentire alla 3Sun che gestisce l’intera struttura, di estendere entro la fine del 2024, la propria capacità produttiva a 3 GW di moduli fotovoltaici. Una iniziativa che rappresenta un vanto per il nostro paese, come ha avuto modo di sottolineare la stessa premier nel suo intervento durante l’evento che si è svolto nel capoluogo etneo.
L’intervento di Giorgia Meloni
“Nel 2021 – ha dichiarato la Meloni – Enel ha deciso di credere nell’intuizione che qualche anno prima aveva avuto un gruppo di giovani professionisti e così è stata avviata la progettazione della prima gigafactory europea per la produzione di pannelli fotovoltaici innovativi”. Dove non si riuscirà ad essere competitivi sul costo di produzione, ha proseguito la presidente del Consiglio, si punterà dunque sulla maggiore qualità che rappresenta da sempre un carattere distintivo del nostro paese e sul quale occorrerà scommettere ancora in futuro per far crescere l’economia italiana anche nel settore energetico.
Adesso l’obiettivo che si è prefissato il governo è quello di rendere immediatamente operativa la Gigafactory in maniera tale da entrare al più presto a regime arrivando a produrre qualcosa come cinque milioni di pannelli fotovoltaici l’anno. Il nuovo progetto prevederà anche oltre 700 assunzioni entro il 2024, mentre si creeranno un altro migliaio di posti di lavoro
grazie all’indotto.
I fondi del PNRR
I fondi sono stati stanziati nell’ambito del progetto di espansione “TANGO” (iTaliAN Giga factOry), che rientra nella Missione M2C2 Investimento 5.1 “Rinnovabili e batterie” – sub-investimento 5.1.1 “Tecnologia PV”. La Commissione europea ha dato l’ok al finanziamento del progetto a luglio 2023, ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato dell’UE. La firma del contratto di sviluppo che è stata apposta il 3 febbraio, ha segnato la svolta per l’avvio definitivo del progetto che quindi potrà finalmente entrare nel vivo.
La Meloni ha spiegato che il “PNRR mette a disposizione di questo progetto quasi 90 milioni di euro. Sulla base di queste risorse, Invitalia, che gestisce questi incentivi, ha predisposto con Enel un contratto di sviluppo che noi oggi siamo qui per firmare”. Con la firma del contratto, sono stati liberati i fondi che consentiranno di realizzare rapidamente tutte le opere che saranno necessarie e funzionali al potenziamento dello stabilimento e che consentiranno la realizzazione di un altro stabilimento di circa 50 mila metri quadri che sarà adibito alla creazione di un’ulteriore linea di produzione di moduli fotovoltaici. Un progetto davvero imponente che avvierà sempre di più il nostro paese verso l’agognata svolta green nella produzione di energia rinnovabile.