Il riso coltivato in laboratorio insieme a cellule di manzo potrebbe sfamare le popolazioni meno fortunate con un alimento sano e proteico
La straordinaria invenzione di un riso contenente carne, molto proteico e nutriente, effettuata in Corea del Sud, rappresenta un esempio virtuoso di coltivazione in laboratorio della carne. Il progetto studiato dai ricercatori coreani è stato realizzato utilizzando il riso come impalcatura per far crescere i muscoli del manzo e le cellule adipose, dando vita a una combinazione riso-manzo commestibile e molto nutriente.
Lo studio, pubblicato su Matter1, utilizza metodi di produzione simili a quelli di altri prodotti a base di carne coltivata, in cui le cellule animali vengono fatte crescere su un’impalcatura in un laboratorio, immerse in un mezzo di crescita. Impiegando il riso come impalcatura si è riusciti ad aggiungere un nutrimento a base di manzo con un contenuto di grassi e proteine leggermente più elevato rispetto al riso standard.
Le prospettive future
Grazie a questa nuova creazione da parte del team di ricercatori sudcoreani, in futuro sarà possibile utilizzare carne di riso per fornire una integrazione alimentare mirata alle comunità che soffrono di insicurezza alimentare o per nutrire le truppe militari, riducendo l’impatto ambientale dell’allevamento di bovini.
Negli ultimi anni, proprio l’esigenza di risparmiare sulle risorse alimentari, ha stimolato una serie di progetti sulla carne coltivata, che vanno dai filetti di salmone a prodotti simili alla carne macinata. Solo gli Stati Uniti e Singapore, al momento, hanno approvato la vendita di carne coltivata in laboratorio, ma adesso si spera che altri paesi lo facciano rapidamente per ridurre in maniera drastica gli allevamenti di bovini che costituiscono uno sperpero di risorse naturali fra le quali anche l’acqua, utilizzata abbondantemente per far crescere gli animali.
Uno dei coautori di questa ricerca, il professore Sohyeon Park che lavora per il Massachusetts General Hospital di Boston, ha spiegato che il progetto iniziale è stato quello di far crescere cellule di manzo direttamente nelle fessure porose di un chicco di riso. Si è scoperto però che le cellule non si adattano bene al chicco e quindi sono state cercate strade alternative.
Si è però capito che rivestire il riso con gelatina di pesce e l’additivo alimentare ampiamente utilizzato, la transglutaminasi microbica, migliora l’attaccamento e la crescita delle cellule. Dopo aver glassato i chicchi di riso crudi con la miscela di gelatina e additivi, il team ha seminato i chicchi con muscoli bovini e cellule di grasso. Quindi, le cellule sono rimaste in coltivazione per circa una settimana.Dopo il periodo di coltura, Park ha lavato e cotto a vapore il riso infuso con carne di manzo come si fa con il riso naturale.
Il contenuto del riso di carne
Una porzione da 100 grammi di riso ibrido contiene 0,01 grammi in più di grassi e 0,31 grammi in più di proteine, una variazione rispettivamente del 7% e del 9%. E cioè l’equivalente di mangiare 100 grammi di riso con un grammo di petto di manzo. Questo perché il contenuto di cellule di manzo è basso e le cellule probabilmente formano solo una pellicola sul riso. Si sta pensando anche di aumentare il contenuto nutrizionale aumentando il numero di cellule bovine sui chicchi di riso.
Oltre ad aumentare il contenuto di origine bovina del riso ibrido, i ricercatori dovrebbero mantenere basso il prezzo se il prodotto dovrà essere commercializzato in futuro, in modo che le comunità che soffrono di problemi alimentari possano trarne vantaggio. Il team stima che 1 chilogrammo di riso così come viene prodotto oggi costerebbe 2,23 dollari, paragonabile al riso normale (2,20 dollari al chilo) e molto meno della carne bovina.