Il sesto giorno dopo il terremoto a Sendai, Giappone, il mondo teme una catastrofe nucleari. Le radioazioni potrebbero raggiungere anche l’Europa.
gli orari sono quelli italiani e gli aggiornamenti della giornata saranno inseriti nei commenti
Giovedì 17 Marzo, 08.05: L’Ambasciata italiana dice: “Lasciate Tokyo”
L’ambasciata italiana a Tokyo ”rinnova vivamente l’invito ai connazionali di allontanarsi dalle quattro prefetture colpite dallo tsunami, dalle prefetture a nord della capitale e dalla stessa capitale’‘. Quanto all’ipotesi radiazioni, le misure ”del team italiano effettuate in ambasciata confermano il valore registrato ieri di 0.04 microsievert/ora”. Le misure spettroscopiche escludono al ”momento la presenza di isotopi radioattivi artificiali”
Giovedì 17 Marzo, 7.06: Per il governo nipponico la priorità assoluta è la messa in sicurezza del reattore 3. Perché il reattore n.3 è quello più pericoloso? E’ stata registrata un aumento della pressione con conseguente fuoriuscita di vapore, il reattore n.3 è quello più pericoloso perché è alimentato con mox, una miscela combustibile a base di plutonio e uranio, particolarmente radioattiva.
Giovedì 17 Marzo, 5.39: i disperati tentativi di raffreddamento dei reattori della centrale sono supportati dagli americani. Sono arrivati a Fukushima delle pompe di raffreddamento di fabbricazione americana, a darne notizia è stato il ministro della difesa Toshimi Kitazawa.
Giovedì 17 Marzo, 5.13: Il premier nipponico Naoto Kan e il presidente americano Barack Obana hanno preso accordi per una stretta cooperazione. Il presidente statunitense ha rassicurato il premier che gli USA avrebbero collaborato col Giappone “in tutti i modi possibili” e ha promesso di inviare nel Paese del Sol Levante, altri esperti nucleari americani.
Giovedì 17 Marzo, 04.25: Gli elicotteri militari giapponesi hanno iniziato a sganciare acqua sul reattore n.3; si teme che proprio questo reattore della centrale di Fukushima possa aver rilasciato vapore radioattivo a causa di danni al contenitore del nocciolo.
Mercoledì 16 Marzo, 19:20: un cannone ad acqua è stato usato per tentare di raffreddare il reattore n.4. I tecnici della centrale nucleare di Fukushima sono sottoposti ad una profilassi estrema che, secondo Andrè-Claude Lacoste, presidente francese dell’Autorità della sicurezza nucleare (ASN), dovrebbe essere un compito affidato ad operatori volontari “In Francia, in casi estremi come questo, bisognerebbe fare appello agli operatori volontari“.
Secondo la ISRN, le conseguenze dell’incidente nucleare di Fukushima, saranno inferiori a quelle causate dai “test nucleari” effettuati negli anni cinquanta e sessanta.
Il vapore fuoriuscito dalla centrale di Fukushima, potrebbe portare conseguenze anche nei paesi occidentali, ad ammetterlo è stato Nathalie Koscisko-Morizet, ministro francese dell’Ecologia, siamo tutti in stato di emergenza: “Ci potrebbero essere conseguenze nell’emisfero settentrionale, è in gioco la Francia, ma –rassicura il ministro– nessun rischio per la salute“.
L’Unione Europea raccomanda di effettuare controlli di radioattività sui prodotti alimentari importati dal Giappone. La difficoltà delle autorità giapponesi è chiaramente quella di ottenere un rapido raffreddamento dei reattori della centrale, se l’operazione non andrà a buon fine l’impatto sarà maggiore della catastrofe di Chernobyl.
Mercoledì 16 Marzo, h 8.00: La TEPCO annuncia che continuano ad iniettare l’acqua di mare per il raffreddamento. La stessa procedura è attuata simultanemente per i reattori n.1, 2, e n3. Il cuore del reattore n.2 sembra essere sotto controllo mentre per quanto riguarda i reattori n.1 e n3, i cuori sembrano essere parzialmente fusi.
Due incendi si sono verificati al reattore numero 4, anche questo rischia il danneggiamento. La TEPECO attua un piano per limitare al minimo i danni.
Aggiornamenti precedenti:
Cronache del 15-14 MARZO
Cronache del 13-12-11 Marzo + EXTRA (video dell’esplosione e galleria fotografica)
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