Succede a Milano. Una donna , madre di tre figli, si faceva filmare mentre praticava crush fetish, quindi torturava pulcini, topi e conigli schiacciandoli sotto le sue scarpe.
Una forma di feticismo. Persone che provano piacere nel vedere la propria partner schiacciare con i piedi o i tacchi oggetti o, molto peggio, animali inermi: dagli insetti e lumache a piccoli animali come pulcini, conigli e gattini. Sul web questa pratica si è diffusa soprattutto negli Stati Uniti: centinaia di video mostrano donne, con il fisico da modelle e vestite in abiti sexy o lingerie, torturare a morte animali probabilmente, almeno nel caso di quelli più grandi, sedati. Negli Usa, così come in altri Paesi, è illegale. Ma questo non sembra fermarne il “successo”.
Ora in Italia arriva anche la prima condanna da parte del Tribunale di Milano: quattro mesi di reclusione, convertiti nella pena pecuniaria di 4.440 euro, dopo patteggiamento. Una donna nella sua villetta a schiera di Rho (Milano), si divertiva a schiacciare, seminuda, scarafaggi, topi, pulcini e anche conigli con i suoi tacchi a spillo, per poi diffondere online le immagini di atroce agonia, morte e perversione che aveva appositamente filmato.
Una persona dalla vita, almeno all’apparenza, normale: quarant’anni e madre di tre figli minori. Nulla che facesse pensare a questa perversione. A scoprirla alcune associazioni animaliste che ne avevano trovato i video online. Da qui, nel 2006, erano partite le indagini.
La Polizia Postalesi era già occupata della donna e il sito web che ospitava i suoi video era stato inizialmente oscurato. Le indagini informatiche non si sono fermate e, nonostante il sito fosse quasi immediatamente riapparso con un dominio differente ma con il medesimo contenuto illecito, hanno permesso di rintracciare la donna.