Il bollettino dei gas serra della WMO (Organizzazione Metereologica Mondiale) ha mostrato che nel 2021 i gas serra sono aumentati. Ancora una volta infatti si è segnato un nuovo record con un tasso di incremento all’anno incredibilmente alto. Mai prima d’ora in un solo anno nel mondo erano si era arrivati a concentrazioni così elevate di gas inquinanti.
A preoccupare è in particolare la CO2 che è arrivata a 413,2 parti per milione nel 2020, ossia 149% in più dell’epoca preindustriale. A preoccupare sono anche gli incrementi del metano (+262%) e il perossido di azoto (+123%).
La WMO sostiene che la temperatura globale non diminuirà se le emissioni inquinanti di gas continueranno ad aumentare. Per questo motivo i risultati emersi dell’ultimo rapporto Organizzazione Metereologica Mondiale sono davvero preoccupanti. Dal momento che la CO2 resta in aria per molto tempo, il livello di temperatura resterà almeno quello attuale per molti decenni anche se le emissioni dovessero diminuire.
Questo chiaramente non causa solo l’aumento delle temperature, ma anche l’arrivo di condizioni metereologiche sempre più estreme. Le ondate di calore e le precipitazioni copiose saranno quindi all’ordine del giorno in tutto il mondo. Anche problemi come lo scioglimento dei ghiacciai e l’aumento del livello del mare peggioreranno.
Per comprendere quanto sia grande il problema dei gas emessi, basta sapere che circa la metà di essi rimane in atmosfera. L’altra metà invece è assorbita da oceani e dagli ecosistemi terrestri. Secondo la WMO la preoccupazione deriva anche dal fatto che oceani ed ecosistemi saranno meno efficaci in futuro. Di conseguenza quindi saranno in grado di assorbire quantità minori di CO2 lasciandone di più libera in aria.
Il Bollettino della WMO ha mostrato che dal 1990 al 2020, il forzante radiativo dei gas inquinanti è aumentato del 47%. Questo significa che l’effetto di riscaldamento sul clima è diventato sempre più elevato. A rappresentare il problema è ancora una volta la CO2 che rappresenta circa l’80% dell’aumento totale. I numeri in questione sono quelli arrivati dall’ultimo monitoraggio della Global Atmosphere Watch.
Se le cose dovessero rimanere come quelle attuali è chiaro che non si riuscirà a contenere l’aumento delle temperature. Entro la fine del secolo assisteremo ad un amento molto più elevato rispetto agli obiettivi dell’Accordo di Parigi che prevedeva un aumento di 1,5°C. Per tale motivo il professore Petteri Taalas, segretario generale dell’OMM, ha affermato che “Siamo molto fuori strada“.
Tutto questo avrà una grande ripercussione negativa nella vita dei nostri figli e dei nostri nipoti. Le prossime generazioni infatti avranno dei problemi nella loro vita quotidiana e il loro benessere peggiorerà a causa dell’inquinamento che continua ad aumentare.