Era stato abbandonato in una scatola perchè i proprietari lo ritenevano “merce avariata” che non poteva essere venduta. Purtroppo la storia di Thor non ha avuto il lieto fine in cui tutti speravamo.
Questo simpatico cucciolo di Pitbull red nose non conoscerà mai l’amore di una famiglia. Pochi giorni fa, infatti, è venuto a mancare all’interno del rifugio che se ne stava prendendo cura.
Ad annunciarlo sono state le stesse volontarie del Rifugetto Abeta Portici – Associazione Abeta Onlus.
“Oggi Thor ci ha lasciati. Dovremmo ripeterlo all’infinito per riuscire a crederci. Oggi Thor ci ha lasciati ed i nostri cuori si sono fermati insieme al suo”.
Nonostante avesse solo pochi mesi, Thor aveva già sofferto tanto. A partire dal suo ritrovamento, avvenuto il 30 dicembre 2020, nel territorio di Portici, in provincia di Napoli.
Qualcuno lo aveva “buttato” in una scatola di cartone quando aveva solamente 35 giorni di vita. Evidentemente chi lo ha abbandonato in questo modo così meschino avrà pensato che era meglio sbarazzarsene che occuparsi di lui.
I volontari che lo hanno soccorso lo avevano trovato quasi completamente paralizzato. Purtroppo, una volta portato dal veterinario, si è scoperto che si trattava di un danno permanente al midollo.
Le responsabili del rifugio, avendo già a che fare con casi del genere, hanno ipotizzato che Thor facesse parte di una cucciolata di un qualche allevatore non proprio in regola che – dopo essersi accorto dei problemi di salute del cucciolo – aveva deciso di lasciarlo in mezzo alla strada, come se fosse un mobile vecchio o spazzatura.
Nonostante un inizio così difficile, Thor stava migliorando. Le cure amorevoli delle volontarie e la sua caparbietà gli avevano permesso di riprendersi leggermente. “Non sappiamo quanto la sua vita sarà lunga, ma siamo pronti a scommettere che sarà felice”, aveva affermato Rosa Galbiati, vicepresidente dell’Associazione. Purtroppo, nonostante l’impegno e l’amore delle volontarie, Thor non ce l’ha fatta. Se n’è andato troppo presto senza avere tutto l’amore che si meritava. Per ricordarlo le responsabili dell’associazione hanno pubblicato un post molto emozionante: