Acque sotterranee minacciate dal cambiamento climatico

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Le acque sotterranee sono una risorsa molto importante per l’uomo e fin dall’inizio dell’umanità sono una fonte di acqua potabile davvero inestimabile. Da sempre i pozzi sotterranei rappresentano la fonte di acqua potabile principale.

Da millenni in tutto il mondo le civiltà dipendono da queste risorse idriche, ma oggi esse sono in pericolo a causa del cambiamento climatico. Per capire l’importanza dei pozzi acquiferi sotto terra basta pensare che in Repubblica Ceca ci sono strutture che risalgono a 7.000 anni fa.

Il cambiamento climatico rappresenta oggi un pericolo sempre più grave per le acque sotto terra. I periodi di siccità legati al riscaldamento globale tendono a diventare sempre più frequenti. Di conseguenza nel Pianeta sempre più pozzi sotterranei si stanno prosciugando. Nella zona della Central Valley in California, un pozzo su cinque è già oggi privo di acqua.

Oltre al prosciugamento dei pozzi di acqua, ci sono anche altri rischi davvero importanti di cui tenere conto. Infatti le acque sotterranee possono essere invase da infiltrazioni di acqua salata proveniente dal mare diventando così non potabili. Possono poi anche verificarsi degli affondamenti del terreno che provocano dei problemi alle strutture sotterranee in cui si trova l’acqua dolce.

Acque sotterranee in pericolo: lo studio

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Un recente studio ha dimostrato che le acque che si trovano sotto terra sono in serio pericolo. Un team di studiosi con a capo Debora Perrone, ha compilato un database nazionale di pozzi sotterranei. Per farlo, gli scienziati hanno raccolto dati su quasi 12 milioni di pozzi presenti negli Stati Unti d’America. I risultati che sono emersi da questa ricerca risultano davvero preoccupanti.

Di tutti i pozzi presi in esame, la maggior parte si estende per una superficie inferiore ai 5 m sotto le faglie freatiche. Di conseguenza, se le acque che si trovano sotto la superficie della Terra dovessero diminuire ancora, sarebbero a rischio tra il 6% e il 20%.

Si è anche scoperto che molti luoghi mostrano segni di calo del livello delle acque sotto terra. Le condizioni riguardano l’89% dei siti perforati nel sistema acquifero della Central Valley in California e il 73% nel sistema acquifero ad accumulo del Mississippi.

Gli esperti hanno anche analizzato come vengono costruiti i pozzi di acque profonde oggi rispetto al passato. Proprio le metodologie utilizzate potrebbero essere una delle cause della diminuzione delle acque sotto terra. Secondo quanto è emerso dallo studio infatti i nuovi pozzi non vengono scavati in profondità elevate e di conseguenza li rende molto fragili.

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