Ad Andria c’è chi ha pensato un modo per dargli un po’ di sollievo: in alcuni punti della città sono state installate dei dispenser di acqua e cibo per cani.
A dare il via a questa magnifica iniziativa è stata una donazione effettuata deputato Giuseppe D’Ambrosio (gruppo Misto), che ha destinato parte della rinuncia della sua indennità parlamentare all’acquisto di questi dispositivi.
Oltre ai distributori di acqua e cibo, D’Ambrosio ha anche circa 2 quintali di croccantini che sono stati presi in carico dalle associazioni di volontariato del territorio.
Sarebbero state proprio le persone che ogni giorno si prendono cura dei randagi di Andria a indicare i luoghi più adatti all’installazione di questo tipo di dispenser. Il dispositivo consiste in una sorta di cassetta in metallo. Per l’acqua, invece, è stato installato un dispenser con abbeveratoio.
“Abbiamo montato in 5 punti strategici di Andria, 5 casette distributrici di cibo e acqua per i randagi presenti in città. Si tratta di dispositivi donati tempo fa dall’On. D’Ambrosio, che serviranno non certo a risolvere il problema del randagismo. Ma almeno a sfamare e dissetare gli animali, rendendoli meno aggressivi e più gestibili, oltre che a farli stare un pochino meglio.” ha scritto in un post Pasquale Colasuonno, l’assessore alla Sicurezza del Comune di Andria, annunciando ai suoi concittadini l’iniziativa.
L’assessore ha asserito che i dispenser renderanno meno aggressivi i randagi. Per comprendere meglio cosa intendesse dire, il portale Kodami ha deciso di contattarlo per dargli la possibilità di spiegarsi:
Colasuonno ha specificato che ad Andria non si sono verificate aggressioni o attacchi da parte di animali. Alcuni cittadini, tuttavia, hanno manifestato in diverse occasioni un po’ di timore nei confronti dei cani randagi; evidentemente frustrati dalle condizioni in cui sono costretti a vivere in strada.
L’assessore ha spiegato che attualmente, in città, ci sono circa 50 cani randagi. Grazie all’iniziativa portata avanti dal Comune ora potranno vivere quest’estate con minori difficoltà.
Oltre ad aiutare i cani vaganti, l’assessore ha anche promesso degli sforzi al fine di tutelare gli animali, avviando campagne per ridurre gli abbandoni e sviluppare la cultura delle adozioni sul territorio. Colasuonno ha infatti riferito che fino a ora, le richieste di affidamento sono arrivate quasi tutte dal Nord Italia.