Lì hanno confermato che quel cucciolo dall’aspetto tanto dolce era in realtà un piccolo di coyote. I guardiani del Cape Wildlife Center hanno quindi accolto il piccolo in uno dei reparti di isolamento del centro faunistico per permettergli di recuperare un po’ di condizione prima di essere rimesso il libertà.
I coyote sono animali molto pericolosi per gli esseri umani. Anche qualora il cucciolo fosse cresciuto docilmente, rappresentava comunque un pericolo per quella famiglia. Questa specie infatti è considerata un vettore della rabbia. Stando a stretto contatto con gli esseri umani avrebbe potuto contagiarli; ma per fortuna si sono resi conto abbastanza velocemente del disguido e hanno preso la saggia decisione di segnalarlo al Cape Wildlife Center.
“Fortunatamente abbiamo avuto un lieto fine, ma sarebbe potuta andare decisamente peggio. Per esempio se i componenti della famiglia fossero stati graffiati o se fossero stati più a contatto con lui, avremmo dovuto abbattere il cucciolo e curarli per la rabbia” Ora il piccolo si sta riprendendo comodamente in uno dei reparti del nostro centro” hanno spiegato i responsabili del centro per la fauna selvatica.
“Proviamo molta gratitudine nei confronti di tutte le persone che rinunciano a un po’ di tempo della propria giornata per soccorrere un animale. Ma incoraggiamo allo stesso tempo tutti a chiamare noi o altri centri specializzati. Questo perchè possiamo avere le risorse appropriate per intervenire e per proteggere tutti i soggetti coinvolti”
In quanto al cucciolo di coyote, sembrerebbe che la sua vita stia per svoltare in meglio. Un altro piccolo della stessa specie proveniente da Rhoda Island è appena arrivato al Cape Wildlife Center. I due vivranno insieme come fratelli adottivi e saranno compagni di giochi.
“Dopo il ciclo di vaccinazione, i due saranno allevati insieme. Potranno crescere apprendendo comportamenti naturali nella nostra grande recinsione all’aperto. Daremo loro un’educazione il più naturale possibile; e faremo di tutto per per replicare i comportamenti e le abilità essenziali che imparano da mamma e papà”.
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