Scopriamo quale mezzo di trasporto ha un impatto ambientale maggiore, analizzando le implicazioni ambientali dell’aereo e de treno e quali scelte possiamo fare per ridurre l’inquinamento.
Un recente studio condotto dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (Aea) ha posto l’attenzione sull’impatto ambientale dei diversi mezzi di trasporto passeggeri in Europa, analizzando le emissioni di gas serra associate a treni e aerei.
Questo studio, parte del rapporto annuale sui trasporti e l’ambiente, si inserisce in un contesto in cui cresce l’interesse per soluzioni di trasporto più sostenibili, in linea con gli obiettivi del Green Deal dell’Unione Europea.
L’Unione Europea si è posta l’ambizioso obiettivo di ridurre del 90% le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti entro il 2050 rispetto al 1990, ponendo una particolare enfasi sul passaggio a modalità di trasporto più ecologiche.
Attualmente, i trasporti contribuiscono al 25% delle emissioni di gas serra dell’UE, con il trasporto su strada che domina il panorama con il 72% delle emissioni, seguito dal trasporto marittimo (14%) e dall’aviazione (13%). La ferrovia, considerando solo treni diesel, rappresenta solo lo 0,4% delle emissioni totali.
Nell’analizzare l’impatto ambientale dei viaggi in treno rispetto a quelli in aereo, emerge chiaramente che la ferrovia è la scelta più ecologica e sensata, secondo solo agli spostamenti a piedi o in bicicletta.
Sebbene l’aviazione presenti un impatto maggiore in termini di emissioni per passeggero-chilometro, il rapporto evidenzia che viaggi in auto a benzina o diesel, soprattutto quando effettuati in solitaria, possono essere ancora più dannosi in alcuni casi.
Tuttavia, è importante considerare che su distanze maggiori, l’impatto ambientale dei viaggi aerei tende a crescere meno, poiché le emissioni associate all’atterraggio e al decollo rimangono costanti in un volo diretto, come indicato da una valutazione basata su 20 coppie di città europee.
Il rapporto sottolinea inoltre che sia la ferrovia che il trasporto marittimo rappresentano opzioni a minore intensità di carbonio rispetto all’aviazione e al trasporto su strada, con emissioni inferiori per chilometro e unità trasportata.
Per invertire l’attuale tendenza all’aumento delle emissioni nel settore dei trasporti, l’Aea suggerisce che il passaggio all’elettrificazione dei trasporti potrebbe contribuire significativamente a ridurre le emissioni, se accompagnato da una produzione efficiente di energia.
Tuttavia, è essenziale che questo non porti semplicemente al trasferimento delle emissioni dalla strada a centrali elettriche, ma che vengano fatti investimenti significativi nelle energie rinnovabili.
Affinché l’elettrificazione sia efficace nel promuovere la sostenibilità dei trasporti, è necessario anche implementare cambiamenti nella pianificazione urbana e nell’organizzazione del sistema di mobilità, garantendo non solo l’accessibilità ai servizi di trasporto, ma anche ai posti di lavoro e ai servizi essenziali.
Ciò richiede politiche di ampia portata che possano favorire la creazione di infrastrutture ciclabili e la concentrazione di servizi e aree residenziali, contribuendo così a una trasformazione sostenibile del settore dei trasporti.