Il maestoso animale era stato avvistato già nel 2019, ma prima che le guardie forestali riuscissero a raggiungerlo e a liberarlo aveva fatto perdere le sue tracce. Negli anni si sono susseguiti nuovi avvistamenti, ma non si era mai lasciato avvicinare abbastanza.
Nel luglio 2019, i forestali avevano segnalato la sua presenza nel corso di un censimento della popolazione di capre di montagna sulle Montagne Rocciose. Le sue tracce non sono state semplici da seguire visto che l’animale si spostava costantemente tra il monte Evans Park e i parchi della contea di Jefferson.
Qualche giorno fa finalmente è arrivata la svolta. I forestali sono riusciti a bloccarlo in un luogo sicuro e l’hanno sedato. Purtroppo non è stato semplice liberarlo. Come spiega il The Guardian, purtroppo non è stato possibile tagliare lo pneumatico perchè aveva un rinforzo in metallo. I veterinari hanno quindi dovuto recidere parte delle corna per poterlo sfilare via. Due anni con quel “collare” addosso potevano causare molti problemi, ma per fortuna l’alce sta bene. L’animale avrebbe potuto sviluppare pericolose infezioni. Fortunatamente ha riportato solo delle leggere piaghe da sfregamento facili da curare.
Per quanto riguarda il troncamento delle corna, gli esperti hanno sottolineato che non gli causerà alcun problema se non nel prossimo periodo dell’accoppiamento. Potrà tuttavia riprovarci nella prossima stagione degli amori. Per gli alci, che sono soliti “combattere” con le corna per attrarre gli esemplari femmina, è perfettamente naturale perderle con l’arrivo dell’inverno. Per un esemplare adulto le corna possono arrivare a pesare anche oltre i 35 kg. Un peso davvero eccessivo da portare in giro quando fa freddo e c’è carenza di cibo. In agosto, prima del nuovo periodo di accoppiamento, le corna iniziano a ricrescere.
Le corna rescisse all’alce soccorso in Colorado pesavano quasi 25 kg. Considerando che per oltre due anni ha dovuto portarsi dietro anche un ulteriore fardello di 16 kg (all’interno dello pneumatico si erano accumulati diversi rifiuti che lo hanno ulteriormente appesantito) sicuramente si sentirà molto più leggero.
Le guardie forestali hanno sottolineato al quotidiano britannico che, nonostante possa sembrare qualcosa di molto inusuale, nell’ultimo periodo situazioni del genere continuano a presentarsi. Negli ultimi anni sono stati avvistati molti altri animali selvatici, anche di grosse dimensioni come daini ed orsi, intrappolati in oggetti di ogni tipo come le catene dell’altalene, le amache, corde di ogni tipo e persino decorazioni natalizie e reti da pallavolo!