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Benessere

Alimenti proibiti per chi soffre di colon irritabile

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I sintomi che provoca la sindrome dell’intestino irritabile possono essere molto fastidiosi e causare numerosi inconvenienti. Questo problema si presenta in modo diverso e dà diversi sintomi a seconda della persona. Non tutti gli organismi, infatti; reagiscono allo stesso modo: in alcuni, ad esempio, un determinato alimento produce malessere, ma in altri no.

I cibi “no” vanno sotto l’etichetta Fodmap

Chi soffre della sindrome dell’intestino irritabile deve evitare di mangiare i cibi che, “fermentando”, favoriscono la comparsa dei sintomi. I cibi “no” vanno sotto l’etichetta Fodmap, “Fermentable Oligo-saccharides, Disaccharides, Mono-saccharides and Polyols”, ovvero oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli, micronutrienti dal potere fermentativo.

Le persone che soffrono di colon irritabile possono migliorare e calmare i sintomi in modo da poter condurre una vita normale: l’unica cosa che devono fare è seguire una dieta adeguata in modo continuato. Per questo motivo a seguire vi faremo conoscere gli alimenti che NON dovete né potete mangiare se avete il colon irritabile, visto che il consumo di questi alimenti può peggiorare il problema.

Evitate le fritture e i fast-food

Alimenti fritti come le patatine, il pollo e in generale tutti quegli alimenti che vengono fritti con molto olio sono rischiosi per la salute, specialmente se soffrite di colon irritabile. Devono inoltre essere aggiunti a questo elenco i cibi come gli hamburger, le pizze precotte e surgelate e gli hot-dog, visto che anche questi alimenti possono peggiorare considerevolmente il problema.

Un modo più sano di preparare gli alimenti, al posto di friggerli, è quello di cuocerli al vapore o in forno. Gli alimenti cucinati alla piastra o alla brace sono molto più salutari, e se per prepararli avete bisogno di un po’ di olio è sempre meglio usare l’olio di oliva o di cocco.

Mangiate la minor quantità possibile di carne rossa

Vi raccomandiamo di evitare il consumo delle carni rosse cucinate in qualsiasi modo, incluse le salsicce, gli affettati, la carne macinata e le costate, visto che queste carni ci mettono più tempo ad essere digerite e quindi restano più a lungo nell’organismo, e ciò si ripercuote sulla salute dell’intestino.

Anche se ci sono molte persone per cui un buon piatto di carne a pranzo o a cena non può mancare, ciò che bisogna fare è ridurre le porzioni e cercare di mangiarla al massimo tre volte alla settimana. Va consumata preferibilmente al forno o stufata, morbida, magra e senza grasso.

Dite di NO ai latticini

I latticini sono alimenti da cui deve stare alla larga chi soffre di colon irritabile, visto che questi alimenti oltre a non dare nessun apporto di fibra per una corretta digestione contengono anche lattosio e le proteine del siero e della caseina che aumentano i problemi digestivi, provocando spesso o gravi diarree o stitichezza. Il latte di mucca può essere sostituito con del latte vegetale di mandorle o di soia oppure del latte di capra non processato.

Attenzione al tuorlo dell’uovo

L’ideale è consumare meno uova possibili o almeno ridurre il consumo del tuorlo, visto che questa parte contiene troppo grasso. L’albume invece è più facile da digerire e quindi più salutare.

Evitate lo zucchero o i dolcificanti artificiali

Lo zucchero raffinato manca di vitamine e minerali, e pertanto apporta soltanto carboidrati che non hanno nessun beneficio per il nostro organismo. In generale tutti gli zuccheri raffinati e i dolcificanti artificiali possono dare molti problemi a livello digestivo, la cosa migliore è cercare di ridurre al minimo il loro consumo.

Un’alternativa salutare è quella di utilizzare il miele d’api biologico e non processato, visto che ci può dare l’energia necessaria per realizzare le attività quotidiane, in modo sano e naturale.

Non consumate bibite con molto zucchero o caffeina

Le bibite gassate, come sappiamo tutti, hanno abbondanti quantità di zucchero; questo influisce in modo negativo sulla salute intestinale, visto che queste bibite possono causare disidratazione e se il corpo non riceve abbastanza acqua potrebbero presentarsi problemi di stitichezza.

Al posto del caffè, che invece ha un alto contenuto di caffeina, potete bere acqua pura in abbondanza oppure del tè verde, un’altra buona opzione accanto ai succhi di frutta naturali fatti in casa. In questo modo potrete mantenere una buona digestione e quindi anche una buona salute intestinale.

E per quanto riguarda frutta e verdura?

Ecco la frutta e la verdura fermentabile “proibita” per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile illustrata sulla rivista Gastroenterology

  • Frutta fresca: mango, anguria, susine, pesche, mele, pere, nashi (o pera-mela)
  • Frutta secca: pistacchi e anacardi
  • Verdura: asparagi, cipolla, aglio, porri, asparagi, barbabietola, cavolo verza, mais dolce, sedano

Ecco invece la frutta e la verdura che hanno più basso contenuto di fermentazione:

  • Frutta fresca: banana, arancia, mandarino, uva, melone
  • Frutta secca: mandorle (massimo 10 pezzi), semi di zucca
  • Verdura: zucchine, lattuga, pomodoro, cetrioli, carote, erba cipollina, fagiolini

NOTA BENE: è sempre raccomandabile farsi dare precise indicazioni dal medico o dal nutrizionista anche perché dietro questi sintomi potrebbe nascondersi la sensibilità al glutine o altre patologie più importanti.