Ricevere l'amore e la fedeltà di un cane è una delle sensazioni più gratificanti e emozionanti che una persona possa desiderare. Ed è per questo che anche quando purtroppo i nostri amici ci lasciano nei nostri ricordi quell'affetto molto speciale continua a vivere in modo molto intenso. In molti decidono di conservare la loro cuccia, un giocattolino. Tra le forme più recenti per conservare e portare con sè il ricordo del proprio quattro zampe scomparso c'è il tatuaggio. Ed è proprio ciò che ha fatto Madison Szekeres: la ragazza, dopo ever perso prematuramente il suo amato cane Bear, un Labrador nero morto a soli sei anni, ha deciso di ricordarlo in un modo molto particolare: "Ho deciso di farmi tatuare il suo naso perché la impronta della sua zampa sarebbe stata davvero grande" ha scherzato Madison mentre una lacrima le scendeva sul viso. "Lo so che molte persone non scelgono l'impronta del naso del loro cane, ma questo mi permetterà di ricordarlo per sempre" ha continuato la ragazza. Bear aveva un carattere molto estroverso e allegro. Tutte le persone che lo hanno incontrato l'hanno amato fin dal primo momento: "Penso non abbia mai smesso di scodinzolare in vita sua" ha ricordato Madison che ha adottato il tenero cagnolone nel 2015: "All'inizio aveva un carattere molto timido e non sapeva come camminare al guinzaglio. Era il cane più orientato alla famiglia e felice che avremmo potuto desiderare. Non ci sarà mai un altro come lui". La perdita di Bear è arrivata all'improvviso, dopo un intervento chirurgico d'urgenza e Szekeres non era preparata a perderlo: «Sarà per sempre il miglior ragazzo di sempre: non dimenticheremo mai l'amore incondizionato che ha dato alla nostra famiglia e la felicità che è stato in grado di portare nelle persone». Szekeres ha chiesto a un collega di creare un'impronta a inchiostro della zampa e del naso di Bear, e poi la scelta è caduta sula seconda scelta: «Ho deciso di dedicare il mio tatuaggio al polso con la forma del suo naso. Anche se ci ha lasciato troppo presto, è venuto qui e ha servito il suo scopo molto più di quello che avremmo potuto chiedergli. Lo ringrazieremo per i migliori sei anni che ha dato alla nostra famiglia».