Si chiama Mgie ed è il nuovo sistema per la creazione e la modifica di immagini creato da Apple sfruttando le potenzialità dell’IA
Il nuovo modello di Intelligenza artificiale lanciato da Apple per la modifica delle immagini avrà capacità e risorse molto promettenti, come ha avuto modo di spiegare lo stesso colosso americano, e consentirà anche di “manipolare il contenuto” agendo a livello di Pixel.
Si chiama Mgie ed è un modello open source capace di modificare le immagini assecondando perfettamente i desiderata degli utenti. Un sistema elaborato grazie alla partnership con la prestigiosa Università della California – Santa Barbara, basato sul principio dell'”editing guidato delle immagini“. Grazie ai modelli linguistici multimodali di grandi dimensioni (Mllm), questo software per immagini è in grado di “ricavare istruzioni efficaci e offrire una guida chiara”, come hanno avuto modo di illustrare gli autori della ricerca.
Mgie utilizza gli Mllm in due modalità differenti. Grazie all’intelligenza artificiale questo software è in grado di orientare il processo di editing elaborando e ricavando dalle richieste testuali, gli obiettivi e le intenzioni dell’utente. Se l’utente digita “rendi l’erba più verde” su una foto che rappresenta un paesaggio, il sistema è in grado di generare comandi che lo indurranno ad aumentare la saturazione del colore.
Mgie è anche in grado di utilizzare, in una seconda fase, i modelli multimodali di grandi dimensioni per rappresentare graficamente la modifica desiderata, sulla scorta delle istruzioni impartite dall’utente. E’ in grado di elaborare e manipolare l’immagine pixel per pixel.
Sempre sulla base delle intenzioni dell’utilizzatore, Mgie può anche regolare di volta in volta la temperatura, il colore, la dimensione e l’illuminazione dell’immagine stessa. Sarà anche in grado di operare sull’immagine ad un livello più profondo modificando l’espressione dei protagonisti o aggiungendo (o eliminando) di volta in volta dei contenuti per ottimizzarne il risultato finale.
In questo modo si ridurranno considerevolmente i tempi di editing anche mediante l’impiego di strumenti di AI generativa per rendere praticamente perfetta l’esperienza dell’utente. Al momento questo nuovo modello può essere reperito su GitHub come progetto open source.
All’interno della piattaforma è anche presente il manuale che spiega nel dettaglio l’utilizzo di Mgie, ipotizzando anche vari scenari di editing. Fra l’altro Apple ha anche annunciato che questo sistema potrà essere integrato in altre applicazioni già esistenti in cui le funzioni di editing sono richieste.
Al momento si tratta di un progetto in fase embrionale, ma quando il software diventerà di uso comune, Apple potrà rafforzare ulteriormente il proprio impegno sul versante dello sviluppo di sistemi avanzati di intelligenza artificiale. Da Cupertino sono già state preannunciate altre iniziative o altri progetti che sfrutteranno le potenzialità dell’AI generativa che vedranno la luce “nel corso dell’anno”.