Se negli Stati Uniti le “case passive” sono rare, in Europa sembra quasi un nuovo standard. A portare la bandiera europea è il Regno Unito, infatti, di solito le case autosufficienti sono residenziali, mentre l’Inghilterra ha una marcia in più.
Le premesse del progetto prevedono di utilizzare l’energia rinnovabile per provvedere alla fornitura del 75% di acqua calda quindi al riscaldamento che sarà supportato, inoltre, da una caldaia alimentata da biomasse e pellet. Non mancano i pannelli fotovoltaici, questi provvederanno al 50% della domanda elettrica.
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