Stando a quanto si apprende da un rapporto dell’IEA (Agenzia Internazionale per l’Energia), l’aria condizionata e i ventilatori contribuiscono molto ai consumi delle famiglie. Nel 2016 infatti i condizionatori hanno determinato il 10% dei consumi energetici a livello mondiale.
Dal momento che l’utilizzo di questi apparecchi diventerà sempre maggiore, i consumi triplicheranno entro il 2050. Chiaramente sarà essenziale tenere conto dell’impatto sull’ambiente che, come è facile immaginare, risulta tutt’altro che indifferente.
Negli ultimi anni l’aria condizionata sta diventando sempre più utilizzata anche nelle case degli italiani. Questo chiaramente aiuta ad affrontare i giorni più caldi, ma allo stesso tempo ha anche un enorme impatto sull’ambiente. I consumi sono sempre maggiori e di conseguenza aumentano anche le emissioni di anidride carbonica. Questo provoca la crescita di gas serra nell’aria e, chiaramente, alimenta il cambiamento climatico.
L’inquinamento che deriva direttamente dall’impiego di condizionatori tende quindi a far peggiorare la situazione del surriscaldamento globale. I condizionatori quindi sul momento abbassano le temperature negli ambienti dove si utilizzano, ma alla lunga peggiorano le cose facendo diventare sempre più caldo fuori.
Di recente sulla rivista Global Environmental Change è apparso uno studio secondo cui l’utilizzo ancora maggiore dei condizionatori avrà anche conseguenze di altro tipo. In particolare ci saranno delle conseguenze a livello sociale e a livello economico in alcuni Paesi.
Questa ricerca, condotta da studiosi dell’Università della California di Berkeley e dell’Università tedesca di Mannheim, ha preso in considerazione 16 Paesi tra cui anche l’Italia. I ricercatori hanno raccolto molti dati sul reddito delle famiglie e sul possesso o meno dei condizionatori. Questi dati sono poi stati messi in relazione con le temperature medie registrate in quelle specifiche nazioni.
In base a questo studio si è compreso che i condizionatori saranno sempre più diffusi non solo a causa dell’aumento della temperatura. L’aumento del numero di apparecchi per aria condizionata si avrà anche perché sempre più persone potranno permetterselo.
Le stime dimostrano che nel 2050 saranno il 55% dei soggetti ad avere a casa un condizionatore. Chiaramente comunque non tutti potranno permettersi questi apparecchi. Soprattutto nei Paesi in cui molti hanno un basso reddito, essi saranno un bene di lusso riservato a pochi. L’aria condizionata sarà quindi sempre più popolare, ma continuerà comunque ad essere utilizzata solo dalle famiglie che hanno un reddito medio-alto.
In nazioni come il Pakistan ad esempio si nota molto come il reddito influisce sulla possibilità di fruire di questo bene. Qui nel 2050 il 38% delle famiglie a reddito medio-alto avranno condizionatori, mentre solo 5% di quelle a basso reddito potranno utilizzarlo.