Assegnata la Bandiera Verde 2021 agli esempi virtuosi nella gestione dei territori di montagna. L’ambiente è ormai al centro dei riflettori e come ogni anno riparte la campagna di Legambiente “Carovana delle Alpi” con la quale sono stati premiati progetti innovativi rivolti alla tutela e alla conservazione della natura.
Così come la campagna di Goletta Verde con la quale Legambiente monitora la qualità dei mari e dei laghi nel Belpaese, con la Carovana della Alpi l’associazione ambientalista certifica dal 2002, ogni anno, le pratiche innovative e le esperienze di qualità ambientale e culturale dei territori di montagna.
Il trend della edizione 2021 è positivo e sono state riconosciute ben 18 bandiere verdi contro 9 bandiere nere.
Bandiere verdi
“Quello rappresentato dalle Bandiere Verdi è un campione significativo che ci consente ormai di individuare gli indicatori di successo utili a perseguire la via della transizione ecologica anche in montagna. Una nuova dimensione dello sviluppo, in cui persone e comunità dimostrano capacità inedite e risorse per affrontare imprevisti e criticità”. Commenta Vanda Bonardo, responsabile di Legambiente Alpi.
La Bonardo ha sottolineato come negli anni si sono delineate delle specificità sulle quale indirizzare forme d’innovazione locale. Strategico in tal senso il ruolo dell’amministrazione pubblica e locale.
“Le Bandiere Verdi 2021 ci indicano che ci sono tutti i presupposti perché la montagna possa assumere una nuova centralità”. Dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.
Bandiere verdi 2021
Legambiente propone una mappa dell’Italia certificando non solo la qualità ambientale ma anche i servizi e le attività promosse in difesa dei territori alpini.
Iniziative che hanno sostenuto le bellezze storico paesaggistiche e azioni messe in atto per la conservazione degli ecosistemi e biodiversità.
Tra le attività promosse la valorizzazione delle foreste e dei terreni agricoli e piccoli progetti che hanno al centro azioni mirati alla tutela della natura e alla sensibilizzazione.
Progetti e iniziative premiate
Tra le 18 bandiere verdi, cinque sono state assegnate in Piemonte, due in Valle d’Aosta, una in Lombardia, tre in Alto Adige, due in Trentino, due in Veneto, tre in Friuli Venezia Giulia.
Esempi virtuosi di comitati e associazioni che operano in attività a basso impatto ambientale, inclusione sociale e laboratori mirati a potenziare le risorse naturali.
Tra le varie bandiere sono state assegnate al Parco Naturale Gesso e Stura (CN), sviluppato con l’obiettivo di ridare una funzione sociale ai fiumi. L’area interessata abbraccia 14 Comuni, con attività e infrastrutture rispettose dell’habitat naturale.
Bandiera verde al Gruppo PEFC del Pinerolese – Legno Locale per il progetto TracciaLegno con il quale certificare la qualità a Km zero delle produzioni legnose.
Nella Valle d’Aosta, le bandiere sono state assegnate al Gruppo di acquisto solidale A Tutto Gas-Psm per la resilienza mostrata durante il lockdown grazie alla costituzione di un gruppo che valorizza le piccole produzioni locali e il consumo sostenibile.
In Lombardia è stata premiata l’ASFO (associazione fondiaria) Valli delle Sorgenti (VA) per il tentativo di recuperare un territorio fragile. E’ stata creata un’unione per una gestione forestale capace di rispondere alla sfida dei cambiamenti climatici.
Nel Veneto, bandiera verde al Comune di Livinallongo del Col di Lana (BL) per il coinvolgimento della comunità nella valorizzazione del patrimonio naturale riconosciuto dall’UNESCO nel cuore delle Dolomiti.
Progetti virtuosi
L’altro riconoscimento è stato assegnato a Federico Sordini, imprenditore del Bellunese premiato per l’innovazione nella produzione di capi d’abbigliamento con lana organica e certificata contro il maltrattamento.
In Trentino invece, è stato riconosciuto il progetto BrennerLEC mirato alla riduzione della velocità in autostrada per contenere l’inquinamento dell’aria.
Gli altri premi hanno coinvolto l’Associazione Donne in Campo Trentino per le buone pratiche nella coltivazione. Attività incentrate sulla biodiversità e fertilità del suolo.
In Alto Adige è stata premiata la Plattform LAND / Piattaforma per il rurale per il “Progetto pilota per la gestione degli spazi ed edifici vuoti”.
L’obiettivo è quello di aumentare l’attrattività della comunità riducendo al contempo il consumo di suolo. Un progetto che ha portato a un uso intelligente dei terreni, al networking e al riutilizzo degli edifici già esistenti.
Riconoscimento alla Provincia di Bolzano per il sostegno agli agricoltori che con le loro coltivazioni a prato tutelano gli uccelli che nidificano a terra nella valle di Malles.
Premiate anche la Provincia di Bolzano e la Fondazione Pro paesaggio Alto Adige per la trasformazione di un meleto in biotopo a Magrè, un’oasi di naturalità.
Tra gli altri esempi virtuosi quello di Elisa Manig, giovane imprenditrice che ha deciso di tornare nella piccola frazione di Tiglio, nella Valle del Natisone. L’imprenditrice ha ripreso in mano l’azienda agricola di famiglia per creare una filiera circolare. Al contempo, è stata promossa una cooperazione tra donne in modo da valorizzare i sapori tradizionali.
Bandiera verde: arte, natura e conservazione
Bandiera Verde in Friuli Venezia Giulia riconosciute all’amministrazione comunale di Dogna, per i progetti di contrasto alla marginalizzazione. E’ stata portata attenzione alla creazione di installazioni artistiche ispirate all’Agenda 2030 dell’ONU. Mentre il museo del Territorio è stato riorganizzato negli spazi rendendoli efficienti da un punto di vista energetico.
Premiato anche il Lis Aganis, Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane. Il progetto PassiParole ha rafforzato il senso delle comunità e promosso il turismo dolce ed esperienziale.