Può una bici smaltire i rifiuti elettronici?
Secondo l’EPA, più di 4,6 milioni di tonnellate sono finite nelle discariche nazionali nel 2000, inquinando l’ambiente di interi quartieri. Ecco perché l’ingegnera di 22 anni Rachel Field ha inventato il Bicyclean, una mola alimentata a pedale con un sistema di separazione dei materiali metallici.
Il Bicyclean nasce dopo una visita a una discarica di rifiuti elettronici vicino al mercato di Agbogbloshie in Ghana nel mese di gennaio del 2012. Computer, frigoriferi e telefoni cellulari erano ammucchiati in montagne che circondavano la comunità. I raccoglitori passavano attraverso la spazzatura, alla ricerca di metalli preziosi da recuperare e vendere. I riciclatori bruciavano i rifiuti e usavano altri rozzi metodi per estrarre materiale rivendibille e venivano a contatto con una serie di materiali pericolosi durante il processo di smantellamento. Inoltre, il vicino fiume era completamente inquinato da rifiuti, metalli pesanti e sostanze chimiche.
A causa della mancanza di elettricità affidabile e conveniente in Ghana un’alimentazione a pedale era la base più logica per il progetto, oltre a renderlo assolutamente eco sostenibile. A causa della struttura del lavoro nelle discariche di rifiuti elettronici in Ghana, c’era anche bisogno di un progetto che richiedesse un solo individuo o un piccolo gruppo per il funzionamento.
Per il processo di riciclaggio in sé è stato realizzato un multi-processo di triturazione e separazione, tramite magneti e correnti parassite.
Il bicyclean è un’alternativa sicura, economica ed efficiente per la raccolta di rifiuti elettronici in paesi in via di sviluppo e non solo. Il bicyclean è una bicicletta modificata, dove una camera di trattamento sostituisce la ruota posteriore ed un telaio esterno in acciaio sostiene il mozzo posteriore. Elaborazione dei circuiti avviene all’interno della camera stagna e le particelle vengono rimosse in un vassoio coperto. I circuiti elettronici a pezzi vengono spinti attraverso un tubo di alimentazione verso una mola di macinazione che polverizza il materiale in piccoli pezzi.
Le particelle passano poi attraverso un magnete che consente di estrarre le particelle di metalli ferrosi. Le particelle fluiscono su un piccolo rotore a correnti parassite, che è posizionato sotto la mola e alimentato con un rapporto di trasmissione 3:1 dalla catena della bicicletta. I campi magnetici del rotore a correnti parassite respingono i conduttori metallici, ma non hanno alcun effetto sui non metallici. Le particelle metalliche vengono proiettate orizzontalmente mentre i non metalli cadono verticalmente, separando le particelle nel cassetto di raccolta inferiore. Il bicyclean richiede un solo operatore.
Andare in bici e riciclare rifiuti elettronici mentre si pedala rappresenta un’idea unica nel suo genere che permetterà di risolvere, almeno in parte, il grande problema legato allo smaltimento dei rifiuti elettronici, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.