Un bimbo di appena 7 anni ha vestito i panni da eroe ed ha salvato un povero cucciolo di cane che era diventato il bersaglio di un gruppo di bulli.
Nicolás, uno spensierato ragazzino di Rosario, in Argentina, stava andando in bicicletta come qualsiasi altro giorno. Non sapeva ancora che di lì a poco sarebbe successo qualcosa che lo avrebbe reso famoso e amato in tutto il paese per la sua sensibilità e il suo coraggio.
Un gruppo di bulli tra gli 8 e i 12 anni stavano prendendo a calci la scatola in cui si era nascosto un piccolo cucciolo. L’intenzione dei teppisti era quella di tirarlo fuori e di affogarlo in un piccolo laghetto.
Nicolás, intendo che non si sarebbero fermati, ha iniziato a urlargli contro senza temere il fatto che fossero più grandi e più numerosi di lui. I bulli a quel punto hanno iniziato a insultarlo e a colpirlo con qualche schiaffo. Il bambino, però, non si è arreso: è risalito in sella e ha pedalato a tutta forza verso casa dove ha chiesto l’aiuto della mamma Gisela. E con il suo aiuto, questa volta, è riuscito a salvare il cagnolino: “Erano pronti ad ucciderlo! Se Nicolás non fosse intervenuto, lo avrebbero ucciso”, ha raccontato la madre.
Tornato a casa, il bambino voleva tenere il cucciolo, ma la sua famiglia non aveva abbastanza soldi per badare a lui: l’opzione migliore era quella di affidarlo a un cugino che lavorava in un canile. Ma per Nicolás quel cagnolino faceva già parte della sua famiglia. E così è corso subito in camera sua e ha raccolto tutti i suoi risparmi dandoli alla mamma. Tutto per poter tenere con sè quel cagnolino che aveva salvato. Colpita dal legame che Nicolàs aveva sviluppato in così poco tempo con il cagnolino, la mamma ha deciso che poteva tenerlo. E da quel giorno Nicolàs ed Esteban non si sono più lasciati.