La Commissione per l’ambiente del Parlamento Europeo ha espresso il suo favore in merito all’adozione di una strategia per tutelare la biodiversità nel Vecchio Continente.
La “Strategia dell’Ue sulla biodiversità per il 2030: riportare la natura nelle nostre vite” ha lo scopo di tutelare gli ambienti europei in pericolo. Passata con 62 voti favorevoli, 4 voti contrari e 12 astensioni, la strategia ha una grande rilevanza per l’ambiente europeo.
Nell’Unione Europea addirittura il 30% delle aree terrestri e delle aree di mare sono in pericolo e devono essere tutelate. Proprio per tale motivo secondo molti è necessario realizzare una legge europea sulla biodiversità. Per realizzare tale legge si dovrebbe prendere spunto dalla legge sul clima UE. Solo in questo modo si potranno raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030 e stabilire un quadro di governance da seguire fino al 2050.
Il Parlamento Europeo ha comunicato di essere molto preoccupato per il declino della biodiversità dei territori dell’Unione Europea. I territori di tutto il mondo stanno infatti vivendo una grande perdita di “salute” rispetto al passato. Sono ben 8 milioni le specie che si stimano essere in pericolo di estinzione (IPBES). Di conseguenza, la maggioranza dei deputati ha accolto con favore la volontà di realizzare una strategia unica per l’Unione Europea. Questa avrà lo scopo di garantire che entro il 2050 gli ambienti e gli ecosistemi siano ripristinati grazie a un’adeguata protezione.
L’Unione Europea non ha raggiunto gli obiettivi sulla biodiversità che erano stati fissati per il 2020. Proprio per questo risulta adesso essenziale recuperare il tempo perso e darsi da fare. La nuova strategia avrà lo scopo di dare la giusta importanza a tutti gli obiettivi legati ai cambiamenti della natura, ossia:
Per riuscire a raggiungere tutti questi importanti ambientali è fondamentale quindi mobilitare 20 miliardi di euro ogni anno. Solo in questo modo infatti ci saranno abbastanza risorse per aiutare la natura europea e contrastare i problemi.
L’Unione Europea attualmente dispone di una grande rete di aree protette, ma nonostante questo la biodiversità è in pericolo. Proprio per tale motivo si deve realizzare un piano di ripristino per la natura nel Vecchio Continente. Il Parlamento Europeo ha quindi ribadito la necessità di proteggere almeno il 30% di terra e mare entro il 2030. Infatti almeno un terzo di queste zone dovrebbero essere protette con grande cura.
Per ottenere uno “stato di conservazione favorevole” per tutti gli habitat e gli animali, è fondamentale proteggere 30% delle aree che attualmente non sono protette.