Vi sono stati installati sopra 2.200 moduli fotovoltaici ma si stima che questo numero dovrà raddoppiare.
Si tratta del Blackfriars Bridge, il ponte che unisce le due sponde del Tamigi
Antico di oltre un secolo è in fase di ristrutturazione, e allora all’amministrazione londinese, molto attenta all’ecologia, è venuta l’idea di riqualificarlo installando sul tetto della stazione e lungo il ponte dei pannelli fotovoltaici.
Secondo i calcoli della Solarcentury che si è occupata dei lavori, quando verranno installati tutti i 4.400 moduli il ponte sarà in grado di fornire 900.000 kWh di elettricità all’anno che andranno ad alimentare la stazione ed eviteranno l’emissione di 500 tonnellate di CO2.
Il Blackfriars bridge diventerà completamente operativo alla fine di questo mese con l’inizio delle Olimpiadi.
Avrà due nuovi ingressi, quattro nuove piattaforme ed una nuova stazione della metropolitana, mentre per ultimare l’installazione dei pannelli ci vorrà la fine dell’anno.
Un bel colpo per la città di Londra, che a fine mese ospiterà le Olimpiadi: in questo modo coglie la sua occasione per ristrutturare un ponte di antica costruzione con una tecnologia basata sulle energie rinnovabili.