Alla fine ce l’hanno fatta. Decine di beagle rinchiusi a Green Hill sono stati liberati. Attivisti di «Fermare Green Hill» e Occupy Green Hill sono riusciti a superare il cordone della Polizia.
Praticando dei fori nelle reti sono riusciti ad entrare all’interno della Green Hill, l’allevamento di cani beagle destinati ai laboratori. Sono stati liberati una trentina di cani tra gli applausi a scena aperta dei manifestanti.
Purtroppo le forze dell’ordine hanno fermato 12 persone che alle 17 erano in caserma a Montichiari, i reati che si profilano non sono di poco conto. La questura parla di furto, invasione di terreni, danneggiamento, violenza sulle persone.
In occasione della giornata mondiale per gli animali nei laboratori, in mille si sono riversati per le strade di Montichiari, in provincia di Brescia, per chiedere «l’immediata liberazione» di tutti i 2.500 cani rinchiusi dentro quello che gli attivisti definiscono un «lager».
«Siamo sempre più vicini ad ottenere la chiusura di Green Hill, presto una legge vieterà loro di allevare e vendere i cani ai laboratori, obbligandoli così a lasciare la sede di Montichiari dove operano da oltre 12 anni.
Ma tutto questo purtroppo – continuano gli animalisti – non dà alcuna speranza al momento per i cani attualmente reclusi, che restano proprietà di Marshall Farm. Abbiamo il dovere di lottare affinché non solo Green Hill chiuda, ma che i cani al suo interno siano affidati ad associazioni e successivamente a famiglie».