Da giovedì 15 febbraio e fino a giovedì 14 marzo si potranno presentare le domande per accedere al bonus colonnine: ecco come funzionerà
Il cosiddetto “bonus colonnine” sta ormai per ripartire. Dal 15 febbraio si riapriranno i termini per presentare le domande relative alle installazioni effettuate nel 2023. Un bonus che ammonterà a 1.500 euro per i privati e 8 mila euro per i condomini. Si tratta dell’incentivo per l’installare le colonnine di ricarica elettrica domestica.
Le domande potranno essere presentate sia da privati che da condomini che hanno effettuato delle spese finalizzate all’installazione delle classiche colonnine per la ricarica. A partire dalle ore 12 del 15 febbraio, sfruttando il portale Invitalia, si potranno effettuare le richieste per ottenere il bonus. Il termine ultimo che è stato fissato dal governo per effettuare le richieste sarà giovedì 14 marzo.
Invitalia ha specificato, a beneficio degli utenti, che si tratterà di un click day, quindi bisognerà affrettarsi perchè, come si legge nello stesso portale “le domande presentate sono ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione. In caso di insufficienza delle risorse finanziarie, dell’avvenuto esaurimento dei fondi è data pubblicità mediante avviso sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy”.
L’entità del bonus sarà pari all’80% delle spese ammissibili, ma solo se entro la soglia di 1.500 euro. Questa soglia varrà soltanto per le persone fisiche. Per i condomini, secondo quanto prevede la normativa vigente, tale soglia è ridotta a 8 mila euro.
Per presentare la domanda occorrerà cliccare sul portale ufficiale Invitalia e seguire una determinata procedura. La prima cosa da fare è accedere alla nuova Area Personale avvalendosi dello SPID, della Carta d’identità elettronica o della CNS. In questo modo si accederà alla propria scrivania personale in cui si dovrà optare per l’incentivo per il quale si sta presentando la richiesta. Per informazioni, in caso di dubbi o perplessità, si potrà ricorrere al servizio online “Parla con me”.
Nel menù a discesa si dovrà scegliere “Colonnine domestiche” per poi compilare la domanda in ogni sua parte. Per poter completare l’invio occorrerà avere anche una posta elettronica certificata (PEC) attiva. Il contributo che si potrà ricevere riguarderà tutti i costi che l’utente ha sostenuto per acquistare e installare le infrastrutture di ricarica, comprensivi anche delle spese sostenute per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici e le necessarie opere edili.
Vanno anche incluse le spese che l’utente ha sostenuto ai fini della progettazione e dei collaudi, oltre alle spese per la connessione alla rete elettrica. Non è possibile, in ogni caso, ottenere il contributo governativo a titolo di anticipo sulle spese. Ogni spesa effettuata dovrà essere debitamente documentata e dovrà essere stata effettuata mediante sistemi tracciabili.