Boncuk, questo il nome della cagnolina, vive un Turchia, a Trabzon, insieme al suo amico umano, un anziano di nome Cemal Senturk. Lo scorso 14 gennaio, Cemal ha avvertito un malore ed è stato immediatamente portato all’ospedale per degli accertamenti.
Boncuk, che in turco significa “piccola perla”, temendo per la vita del suo proprietario, ha seguito l’ambulanza fino in ospedale. Secondo quanto riportato dal quotidiano turco DHA, la cagnolina è rimasta lì per una decina di giorni, facendo molta attenzione a tutte le persone che uscivano dal nosocomio.
La figlia di Cemal, Aynur Egeli, ha spiegato alla stampa locale che la sua intenzione era quella di riportare Boncuk a casa, ma la cagnolina continuava a scappare per tornare all’ingresso dell’ospedale: “E’ qui da giorni, scappa di casa e viene qui, da sola!” ha spiegato la donna.
Una delle guardie giurate che sorvegliano l’ingresso della struttura sanitaria, Muhammet Akdeniz è rimasto molto colpito dal modo educato e paziente con il quale Boncuk attende il suo proprietario:
“Viene qui tutti i giorni, intorno alle 9:00 di mattina, e aspetta fino al tramonto. Non tenta mai di entrare” ha spiegato l’uomo.
“Quando la porta si apre, si affaccia. È innocua, non dà fastidio a nessuno. Sta solo aspettando il suo proprietario.”
Mercoledì mattina, Cemal è stato dimesso e Boncuk ha potuto finalmente riabbracciare il suo migliore amico.
“Non è abituata a stare senza di me. Anche io ho sentito la sua mancanza, costantemente” ha raccontato l’anziano, che dopo aver trascorso diversi giorni sotto osservazione ha potuto fare ritorno a casa con la sua adorata cagnolina.
“I cani portano gioia e felicità nelle vite delle persone. Ci fanno compagnia e ci rendono felici, proprio come farebbero i nostri cari.” ha continuato Cemal.
Storie di fedeltà come quella di Boncuk non sono per niente rare. Qualche tempo fa, un cane in Brasile ha aspettato quattro mesi fuori da un ospedale di San Paolo, sperando di rivedere il suo proprietario. L’uomo purtroppo era venuto a mancare, ma il suo amico a quattro zampe non aveva nessuna intenzione di arrendersi.
E come non citare la storia del cane giapponese Hachiko, che ha aspettato il ritorno del suo proprietario per quasi 10 anni, sulla stazione ferroviaria in cui lo aveva lasciato prima di morire.
