La caldaia a pellet rappresenta una soluzione sempre più diffusa per poter scaldare gli ambienti domestici. Sono di fatti una solida alternativa alle caldaie a metano, alle stufe e ai caminetti a legna, e possono spesso coniugare le esigenze di risparmio energetico, rispetto per l’ambiente, stile ed efficacia.
Ma come funzionano le caldaie a pellet? Conviene la caldaia a pellet? Quali sono i suoi costi e i suoi consumi?
Cominciamo il nostro approfondimento domandandoci come funziona la caldaia a pellet. In realtà, almeno superficialmente, non ci sono grandissime differenze con le stufe a legna, con la evidente divergenza che la caldaia a pellet usa un diverso combustibile (il pellet, appunto).
Per il resto, il meccanismo di base è lo stesso: la caldaia a pellet funziona producendo aria mediante la combustione, usando il pellet, piccoli cilindri di segatura e materiali di scarto della lavorazione del legno, pressati.
La caldaia a pellet ha un serbatoio nel quale bisogna caricare in anticipo il pellet, nei limiti quantitativi previsti dal produttore: automaticamente la stufa inizierà a bruciare gradualmente il pellet, fino ad esaurimento completo del serbatoio.
Così come le stufe alimentate con altro combustibile, è possibile programmare l’orario di accensione e di spegnimento mediante un termostato, che servirà anche a regolare la temperatura desiderata.
Per quanto concerne la sua installazione, la caldaia a pellet viene collegata all’impianto elettrico, e viene assemblata mediante l’uso di una canna fumaria che permette l’uscita dei fumi prodotti dalla combustione del pellet. È anche opportuno collegarla a una presa d’aria, al fine di bilanciare il consumo di ossigeno.
Nel suo posizionamento, sarà opportuno tenere la stufa a pellet sufficientemente lontana da tutti gli elementi infiammabili, e lasciare un margine di spazio di almeno 5-10 centimetri di distanza dal muro.
Ricordiamo altresì che la caldaia a pellet concentra la maggior parte della sua energia e del calore prodotto nella stessa stanza in cui è posizionata. Pertanto, è bene posizionare la stufa in un ambiente centrale, o sufficientemente ampia: nelle altre stanze sarà comunque possibile far pervenire il calore prodotto dalla caldaia a pellet mediante un sistema canalizzato con appositi tubi.
Il costo della caldaia a pellet dipende in maniera ampia dalla dimensione, dalla potenza e dal rendimento dell’impianto.
Per quanto sia difficile cercare di sintetizzare un costo della stufa a pellet, possiamo sinteticamente ipotizzare che il prezzo di una stufa ad aria (quella maggiormente indicata per riscaldare ambienti di piccole dimensioni, e che ha una potenza tra i 5 e i 15 kW), sia orientativamente pari a 1.000 – 2.000 euro per i modelli più ampi.
Nel caso invece di stufe ad acqua, o termostufe, che oltre a riscaldare l’aria producono anche acqua calda sanitaria, e la cui potenza giunge anche a 35 kW, i costi sono più elevati e possono arrivare fino a 5.000 euro.
Naturalmente, al prezzo della caldaia a pellet bisognerà poi aggiungere i costi dell’installazione e della manutenzione periodica. In questo ambito, ti consigliamo di non sottovalutare la necessità di effettuare una revisione almeno annuale della stufa a pellet, controllando lo stato dei tubi, della canna fumaria e l’efficienza generale di tutto l’impianto.
Sarà inoltre dopo necessario aggiungere nel proprio budget anche i prezzi del pellet, ovvero del combustibile.
I consumi della caldaia a pellet dipendono da alcuni fattori di riferimento come le ore di utilizzo, la dimensione della stufa, la qualità del pellet, e non solo.
Sempre al fine di fornirti una stima di massima sul costo del pellet che ti servirà per poter riscaldare la tua casa, in media i costi annui che dovresti pianificare saranno pari a circa 400 – 1.000 euro.
Nell’acquisto di pellet potresti tuttavia voler tenere nella giusta considerazione il fatto che il pellet occupa molto meno spazio della legna, e che dunque – contrariamente alla legna – non sarà necessario farne grandi scorte all’inizio della stagione.
Il pellet viene infatti generalmente venduto in sacchetti da 15kg, che possono essere facilmente reperiti non solamente nelle rivendite autorizzate e specializzate, quanto anche nei supermercati o negli ipermercati più forniti. Il costo si aggira, a seconda della qualità, tra i 5 e gli 8 euro.
Ti sarà immediatamente noto che sul mercato esistono tantissime alternative di caldaie a pellet, e che ciascuna ha diverse caratteristiche. Ma come scegliere la caldaia a pellet che fa al caso tuo?
A nostro giudizio, se vuoi individuare la migliore caldaia a pellet, devi considerare innanzitutto due cose: la dimensione della tua casa (o comunque degli ambienti che desideri riscaldare) e le necessità di riscaldamento.
A tutto ciò dovrai aggiungere poi anche l’aspetto estetico della caldaia a pellet. In commercio esistono moltissimi modelli, ciascuno con le sue diverse caratteristiche di design, utili per potersi adattare volta per volta ad ambienti più classici e moderni.
Ad ogni modo, al di là del lato estetico, ti consigliamo di verificare prima di tutto se puoi realizzare una canna fumaria con facilità, qualora non sia già presente, e dove poter piazzare la presa d’aria (che andrà collegata direttamente alla stufa) e una presa elettrica accessibile.
Attenzione: in commercio puoi anche trovare delle stufe a pellet senza canna fumaria, ma comunque i fumi devono essere espulsi. La differenza è che tale espulsione non avverrà mediante una canna fumaria, bensì mediante un tubo che sporge dal muro. In entrambi i casi ti servirà la disponibilità di un tecnico autorizzato alla realizzazione di simili interventi.
Pertanto, occhio alle confusioni: la caldaia a pellet senza canna fumaria è comunque una caldaia a pellet che determinerà pur sempre la necessità di espellere i fumi con altro sistema!