Un recente studio si è prefissato l’ambizioso obiettivo di comprendere se esiste un legame tra il cambiamento climatico e i cambiamenti fisici negli uccelli.
Tale studio è stato realizzato utilizzando molti dari differenti che ha portato gli studiosi a comprendere alcune cose molto importanti. Gli esperti sono quindi in grado di continuare il loro lavoro allo scopo di arrivare a una conclusione definitiva. Solo in questo modo infatti è possibile comprendere le cause precise che hanno portato al cambiamento fisico di questi animali.
Alcuni studiosi della University of Michigan hanno di recente realizzato uno studio molto interessante. Questa ricerca ha indagato ancora una volta in merito ai cambiamenti fisici negli uccelli migratori. Il team di ricerca, con a capo la biologa Marketa Zimova, ha raccolto una enorme mole di dati. Per la precisione sono stati analizzati i dati di 70.716 esemplari di uccelli che appartengono a 52 specie diverse.
Per ottenere questi dati si è richiesto l’aiuto del Field Museum. Il museo ha infatti collezionato dati sugli uccelli migratori morti a causa di collisioni con edifici nel periodo che va dal 1978 al 2016 a Chicago.
Gli scienziati hanno voluto dare una spiegazione in emrito ai cambiamenti morfologici e fenologici notati in questi animali. Il dubbio sorto agli esperti è che esista un legame con i cambiamenti climatici. Lo studio ha portato ad ottenere delle risposte molto importanti.
Affermare che esiste un collegamento tra cambiamenti fisici degli uccelli e cambiamento climatico è davvero complesso. Gli studi fatti fino ad oggi hanno ipotizzato l’esistenza di una causalità, ma comunque mancavano le certezze. Lo studio della University of Michigan ha portato risposte concrete.
Il team di scienziati ha cercato di associalre i tassi di cambiamento degli animali dopo aver analizzato anche le tendenze temporali di tali cambiamenti. Gli esperti hanno concluso che non ci sono delle evidenze scientifiche che mostrano un effettivo legame tra cambiamenti degli uccelli e clima.
I cambiamenti fisici dei volatili sono quindi legati alla loro necessità di migliorare l’efficienza di volo per evitare il surriscaldamento e per non sprecare acqua. Questo studio ha quindi rivelato che non è possibile attualmente affermare l’esistenza di un legame tra questi cambiamenti e la situazione del surriscaldamento globale.
Nonostante i risultati emersi, è bene ricordare che i volatili sono davvero molto danneggati dalla crisi climatica. Proprio per questo motivo è fondamentale non dimenticare quanto l’impatto dell’inquinamento sia devastante sulla natura.