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Cambiamento climatico: in Africa ci sono pochi dati per studiare i problemi ambientali

Pubblicato da
Elisa Cardelli

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Il cambiamento climatico è un problema che riguarda davvero tutto il mondo, ma ci sono aree in cui la situazione appare particolarmente critica. Ci sono zone molto vulnerabili in cui la condizione della popolazione è davvero terribile. In Africa ad esempio la popolazione fatica a sopravvivere a causa della fame e anche della siccità. Raccogliere dati precisi in questo continente è però impossibile e quindi è difficile prevedere l’impatto della crisi climatica. Per tale motivo anticipare le conseguenze sul breve, medio e lungo termine quindi pare davvero difficile.

Africa: sono pochi i dati sul cambiamento climatico

I dati sul cambiamento climatico disponibili in Africa sono infatti davvero molto pochi. Le agenzie locali e le Ong locali infatti non sono in grado di valutare i fenomeni in quanto non hanno a disposizione i mezzi necessari. Proprio per questo i dati che si hanno a disposizione risultano poco accurati e quindi è impossibile capire l’intensità dei fenomeni che si abbatteranno nel continente.

Anticipare gli effetti della crisi climatica nel continente africano è quindi praticamente impossibile. Spesso le popolazioni di queste zone sono colpite da cicloni, siccità o inondazioni senza esserne preparate in quanto non è possibile anticipare tali fenomeni. I ricercatori infatti non riescono a calcolare in modo corretto la portata di tali fenomeni e di prevenirli o contenerli perché mancano i dati.

Uno degli stati in cui la situazione risulta peggiore è di certo il Kenya. Questa è una delle nazioni più popolose ed avanzate dell’Africa, ma comunque la situazione è drammatica. I fondi per il centro meteorologico locale infatti continuano a diminuire e di conseguenza i dati sono sempre meno.

Per cercare di migliorare le cose, è nato un progetto che gestisce 626 piccole stazioni meteo in 20 Paesi africani. Queste stazioni offrono dati importanti e sono gestite dal Trans-African Hydro-Meteorological Observatory (Tahmo). I dati ottenuti sono condivisi poi con le autorità statali, ma comunque si tratta di quantità ancora troppo piccole per ottenere delle previsioni reali.

Siccità: un serio problema in Kenya

Le difficoltà ad accedere a dati affidabili rende impossibile quindi anticipare i C. In Kenya la situazione è particolarmente critica a causa di un periodo di siccità davvero intenso. Più di due milioni di persone stanno infatti soffrendo la sete e la fame, di conseguenza essi dovranno affrontare una situazione di grande insicurezza alimentare. Tale situazione resterà grave per almeno i prossimi sei mesi e quindi porteranno la morte di un gran numero di persone.

L’International Rescue Committee (Irc) ha spiegato infatti che nelle zone Est e Sud del Paese per adesso sono cadute davvero poche piogge. Rispetto a quanto previsto, sono cadute circa il 51% delle piogge previste e questo ha causato gravi danni.