La campagna Mare Pulito ha permesso di raccogliere ben 8,5 tonnellate di rifiuti da porti, darsene, porticcioli e aree di pregio ambientale.
La Guardia Costiera ha raccolto i rifiuti ripulendo così le zone che si trovano sulle coste italiane. Il bilancio della campagna organizzata dal progetto europeo Clean Sea Life e dal Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera è quindi molto importante.
Questa operazione ha permesso anche di sensibilizzare in mentirà consistente i cittadini e l’opinione pubblica in merito all’importanza di intervenire per salvaguardare il mare. Solo agendo in maniera consistente infatti è possibile difendere gli ecosistemi marini e costieri che attualmente sono in pericolo a causa dell’inquinamento. La campagna ha evidenziato il ruolo delle azioni umane per preservare la biodiversità degli habitat marini che sono in grave pericolo.
Il mare è un ecosistema a grave rischio in quanto le azioni umane stanno provocando degli importanti danni che causano una perdita di biodiversità. Per proteggere l’habitat marino è nata la campagna Mare Pulito. Si tratta di una iniziativa che ha lo scopo di bonificare i fondali del mare raccogliendo i rifiuti gettati dagli uomini. Questa iniziativa ha anche lo scopo di sensibilizzare tutti e in particolare i giovani in merito all’importanza di agire per aiutare l’ambiente marino.
Il comandante generale della Guardia Costiera, Giovanni Pettorino, ha spiegato che sono i giovani che avranno la responsabilità di proteggere il mare nel futuro. Per tale motivo è fondamentale sensibilizzare le nuove generazione proprio riguardo le condizioni dell’habitat marino.
L’esploratore del mare Alberto Luca Recchi ha spiegato che l’ecosistema del mare è complesso e allo stesso tempo essenziale per il Pianeta. Il mare infatti è il polmone della Terra perché, anche se molti non lo sanno, proprio dal mare arriva la metà dell’ossigeno che respiriamo.
In molti pensano che l’unico polmone del mondo siano le foreste, ma i mari regalano ossigeno e assorbono anche un terzo dell’anidride carbonica.
Il mare è essenziale anche perché regola le temperature e anche il clima in generale. Oltretutto l’ambiente marino conserva una biodiversità davvero importante che deve essere protetta e preservata. Proprio per tutti questi motivi è bene che sia nel presente che nel futuro le persone agiscano.
L’iniziativa Mare Pulito non è la prima in Italia con lo scopo di aiutare il mare a migliorare la sua salute. Lo scorso anno infatti il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera ha bonificato alcune aree marittime grazie ai reparti subacquei. In questo modo si è riuscito a raccogliere addirittura 12 milioni di tonnellate di rifiuti lungo le coste della Penisola italiana.
Dai fondali del mare si sono raccolti davvero ogni tipo di oggetti: guanti, bottigliette, lattine, sedie, sacchetti, copertoni di ruote, tubi e addirittura motorini.