La sua proprietaria ha raccontato che il cagnolone non aveva mai mostrato interesse verso i cavalli. Di solito quando li vede arrivare continua a camminare per la sua strada. Con quel piccolo orfano invece è stato completamente diverso. Il loro legame è stato istantaneo. La madre del puledro si era ammalata subito dopo il parto e purtroppo dopo appena 9 giorni era morta.
“Quella notte Zip si è sdraiato vicino al puledro e non lo ha più lasciato”, ha raccontato Karla. “E’ come se lo avesse adottato. Sono contenta che ci sia lui a prendersi cura del piccolo. Probabilmente ha capito che lui – più di altri – aveva bisogno della sua presenza”.
Tye, questo il nome dato al cavallo, ha risposto molto positivamente all’affetto ricevuto da Zip. Karla ha infatti raccontato che il puledro ha accettato sin dal primo momento la sua amicizia. Il cane restava fuori alla stalla aspettando che i responsabili del ranch si prendessero cura del cavallino. E quando uscivano fuori o quando calava la notte, entrava nella stalla e si addormentava vicino al piccolo orfano.
“Era la prima volta che si avvicinava a un puledro, ci ha coccolato e ci ha dormito assieme” ha riferito a un quotidiano locale la proprietaria del ranch. Dopo quella volta, Zip ha continuato ad occuparsi di Tye per settimane. E ogni volta che passavano un po’ di tempo distanti non vedevano l’ora di rivedersi.
“Zip si piazzava davanti alla stalla aspettando che gli aprissi la porta. Ogni volta mi precedeva, voleva essere il primo a salutarlo. Quasi mi spingeva via per entrare prima di me. Se Tye era disteso, si avvicinava e si sdraiava accanto a lui.”
E’ passato un po’ di tempo da quando i due hanno fatto amicizia. Oggi Tye è un cavallo in salute ed è diventato quattro volte più grande, ma non dimentica le cure e l’amicizia ricevuta di Zip. Nonostante si siano un po’ allontanati e che ora Tye passa più tempo con gli altri cavalli, i due continuano ad avere questo legame padre-figlio: “Tye sta crescendo e sta creando la sua indipendenza ma vuole ancora molto bene a Zip” ha concluso Karla.